Piatti pronti surgelati, bevande gassate, gelati, wurstel, affettati, biscotti, patatine e snack salaticreano dipendenza e danneggiano la salute. Lo conferma, se mai ce ne fosse bisogno, unostudiopubblicato sulBritish medical journal,che va ad aggiungersi a numerose ricerche sul tema. Questicibisono definitiultra lavoratie sono alimenti industrialisottoposti a ripetute lavorazioni che contengono ingredienti aggiunticome sale, zucchero, coloranti, additivi e che rappresentano la principale fonte di carboidrati raffinati e di grassi aggiunti nell’alimentazione contemporanea. Come hanno rilevato i ricercatori, sono prodotti – in alcuni casi anche yogurt alla frutta, crackers e cereali zuccherati – checreano dipendenza tanto quanto nicotina o sostanze stupefacenti: 1 persona su 10 ne è infatti dipendente al punto da “soddisfare i criteri per la diagnosi di disturbo da uso di sostanze”. Lo studio ha analizzato 281 ricerche provenienti da 36 Paesi diversi e ha rilevato chela dipendenza dacibiultra processati colpisce il 14% degli adulti e il 12% dei bambini, con questi ultimi che hanno raggiunto un livello senza precedenti. Dati simili ai livelli riscontrati per altre sostanze: l’alcolcrea assuefazione nel 14% degli adulti e il tabacco nel 18% dei consumatori. La situazione è allarmante anche perché, ormai è noto,questi cibiaumentano il rischio di insorgenza dei tumorie il tasso di mortalità correlata, in particolare per quanto riguarda ovaio, mammella e cervello, come attestano i risultati di un altro studio condotto da ricercatori inglesi dell’Imperial Collegedi Londra. Gli alimenti ultra elaboratiinfluiscono inoltre sul rischio di sviluppare un tumore del colon-retto aumentandolo anche del 30% negli uomini, come spiega anche laFondazione Veronesi. «Mangiare cibi ultra elaborati – affermano gli scienziati e scienziate che hanno condotto la ricerca pubblicata sulBritish medical journal -innesca un’ondata di dopamina, legata ai meccanismi di ricompensa e piacere, seguita da un calo improvviso, con il risultato di un ciclo infinito di desiderio, dipendenza e crollo, simile a quello di chi è dipendente dall’alcol o dagli stupefacenti, con il conseguente consumo incontrollabile ed eccessivo di questi alimenti, voglie e assunzione continua nonostante i potenziali effetti negativi sulla salute. È necessaria una combinazione di politiche e regolamentazioni governative per promuovere la produzione e la disponibilità di alimenti meno industriali, limitazioni nella commercializzazione di cibi ultra processati e educazione dei consumatori sugli effetti avversi di tali cibi». I governi dovrebbero quindi promuovere immediate iniziative di sensibilizzazione, per aiutare i cittadini a identificare questo tipo di cibo e limitarne l’esposizione. È urgente agire, concludono i ricercatori, perché: «è in gioco la salute di tutti».
I telespettatori non avrebbero mai immaginato una cosa simile! Anche Tina Cipollari non ha saputo…
Qualcuno ha fatto delle dichiarazioni inaspettate su Belen Rodriguez. Si tratta di una persona che…
In studio tra i due coach scatta la lite che vede Maria costretta a intervenire…
Il KO di Ballando con le stelle sembra essere ormai ufficiale, la conduttrice è inconsolabile…
Una notte veramente magica quella che arriva oggi, ora è visibile la Cometa Lemmon, ma…
Il sale permette di abbattere la spesa per l'uso dei termosifoni di ben € 100,…