Le banche green finanziano l’industria brown.È questo, in estrema sintesi, l’allarme lanciato dal blog dellaBanca Centrale Europea -Bce.Gli istituti bancari più importanti dell’area euro, che fanno delle politiche ambientali uno dei loro baluardi nei rapporti con gli investitori, sono quelli cheprestano più denaroall’industria brown, ossia a quelle imprese che hanno lepiù alte emissioni di carbonio. A mettere in evidenza questa forte discrepanza è stata ricercapubblicata sul blog dellaBanca Centrale Europea;le “autrici” della denuncia sono Mariassunta Giannetti, Martina Jasova, Maria Loumioti e Caterina Mendicino: 3 accademiche e 1 economista dellaBce. È importante sottolineare che questa indaginenon rispecchia in alcun modo l’opinione ufficiale dellaBce.La scelta, comunque vada, di pubblicare il contenuto sul proprio blog significa che l’istituto non se ne è dissociato. Anzi, ne ha addirittura amplificato il contenuto. Banche green che finanziano l’industria brown Al centro della ricerca,109 gruppi bancari di rilevanzasistemica nell’area euro: tutti istituti vigilati direttamente dallaBceche hanno 550 banche controllate. Per effettuare la ricerca, sono stati utilizzati i dati granulari sui prestiti del databaseAnaCredit. Successivamente sono stati abbinati all’analisi report che le banche fornivano agli azionisti e agli investitori per le politiche sull’ambiente. È bene precisare cheAnaCreditcostituisce un database al cui interno sono contenute le informazioni dettagliate relative ai prestiti bancari erogati a livello individuale in tutta l’area dell’euro. Le ricercatrici hanno passato al setaccio1.397 relazioni agli investitori e i comunicati presenti nei vari siti web degli istitutibancari. Il periodo preso in considerazione è quello compresotra il 2014 e il 2020. Complessivamente sono stati analizzati circa 800.000 prestiti. Si è partiti da un’esposizione minima dell’azienda indebitata pari a 25.000 euro, senza distinzioni tra piccole, medie e grandi imprese. I prestiti erogati All’interno dello studio vengono messi a confronto i prestiti erogati e gli obiettivi verdi che si sono prefissate le banche, soprattutto quelli che sono oggetto di divulgazione nei rapporti con gli investitori. Ilcambiamento climaticocostituisce una minaccia anche per l’economia. In questo contesto, le banche hanno un ruolo fondamentale nel momento in cuifinanziano le imprese: il loro apporto diventa importante per traghettarle verso un’economia più verde. Questo è il motivo per il quale le autorità di vigilanza tengono continuamente sotto osservazione le informazioni ambientali che vengono fornite direttamente dalle banche. Dall’analisi è emerso chebanche che si dipingono più consapevoli sugli aspetti climatici e le sfide ambientalidel futuro sono anche quelle cheprestano più denaro all’industria brown. Secondo le ricercatrici, questa situazione è coerente con il fatto che gli istituti di credito, che hanno una maggiore esposizione con le industrie con alte emissioni di carbonio, sono sottoposti a maggiori pressioni per divulgare la propria strategia ambientale e rendere noti i propri piani di decarbonizzazione. Lo studio ha messo in evidenza che “le aziende con emissione di carbonio maggiore che ottengono prestiti da banche con un’informativa ambientale più ampia non finiscono per diminuire le loro emissioni o per impegnarsi in obiettivi di emissione volontari”.
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