Categories: Diritti

Germania: il 54% delle persone nere è vittima di razzismo

 

«L’intensità e le conseguenze della discriminazione subitasono distribuite in modo disomogeneo in Germania. I gruppi di popolazione più frequentemente colpiti sono quelli che vengono etichettati sul piano razziale e la cui appartenenza alla Germania è ripetutamente oggetto di dibattito pubblico:neri, asiatici e musulmani». Con queste paroleNaika Foroutan, direttrice del Centro tedesco per la ricerca sull’integrazione e la migrazione (DeZIM),ha riassuntoalcuni dei punti chiave dell’ultimoRapporto dell’Osservatorio nazionale sulla discriminazione e il razzismo con un focus sulla salute. Lostudio, in cui i ricercatori dell’Istituto DeZIM hanno analizzato gli episodi legati a discriminazione e razzismo che le persone hanno subito in Germania,ha coinvolto circa 21.000 persone, intervistate da giugno a novembre 2022. Ciò che è emerso è chepiù della metà delle persone nere(54%)ha sperimentatoil razzismoalmeno una voltae quasi1 donna afrodiscendente su 5(19%)ha dichiarato di essere stata minacciata o molestatapiù volte all’anno, così come il 18% degli uomini afrodiscendenti. Le discriminazioni colpiscono anche musulmani e persone di origini asiatiche, tuttavia le più bersagliate risultano essere le persone nere. Lemicroaggressionisono le discriminazioni più comuni: si tratta di espressioni verbali, atteggiamenti e comportamenti, intenzionali e non, che comunicano messaggi offensivi e negativi verso membri di gruppi sociali oppressi o marginalizzati.Il 37% di tutti gli uomini afrodiscendenti sente di essere percepito come una sorta di minacciadalle altre persone, che ne sono intimorite, e il dato è 4 volte superiore a quello degli uomini non razzializzati (9%). La stessa sensazione la prova ancheil 20% delle donne nere, rispetto a circa 1 donna bianca su 30 (4%). In base allo studio, le vittime subiscono discriminazioniprincipalmente razziste, meno per quanto riguarda l’abilità (valutata in relazione a standard fissati arbitrariamente nella società), al genere o alla classe.Sesso, età e peso sono le ragioni più comuni per cui le donne non razzializzate vengono discriminate. Per gli uomini non razzializzati sonol’età, il peso e il reddito. Se si considera il luogo in cui si verificano questi episodi,le persone afrodiscendentiriportano in modo sproporzionato esperienze di discriminazione e/o razzismoin pubblico e nei contatti con la polizia. Le persone di religione musulmananegli uffici e nelle autorità pubbliche, con la polizia e nel settore sanitario. Le persone asiatiche pressouffici e autorità pubbliche e in pubblico.Tra le persone bianche, le donne riportano esperienze di discriminazione più frequentemente degli uomini. L’Osservatorio nazionale sulle discriminazioni e il razzismo, in questa edizione, presentaun focussulla saluteche indaga il tema dell’accesso ai servizi sanitari, le esperienze di discriminazione e razzismo in quest’ambito e il loro impatto sulla fornitura di assistenza sanitaria. Emerge che gli episodi sono spesso segnalatinelsettore sanitario: per esempio, le persone razzializzatericevono meno appuntamenti e hanno meno probabilità di vedere ascoltati i loro reclami. Le donne hanno maggiori probabilità di avere esperienze negative rispetto agli uomini: il 39% delle donne nere, il 35% di quelle musulmane, il 29% di quelle asiatiche e il 26% di coloro che non sono razzializzate riferiscono di essere statetrattate in modo ingiusto e scadente almeno occasionalmente. Come avviene la discriminazione in questo settore? Quasi 1 persona su 3, quando presenta una richiesta, non viene presa sul serio e questo è particolarmente vero per le donne:musulmane (39%) e asiatiche (37%) hanno cambiato medico per questo motivo. Per le donne non razzializzate, la percentuale è di circa il 29%. Il risultato è che le persone evitano di andare dal medico, cosa che accade al 13-14% delle donne nere, asiatiche e musulmane, chedichiarano di aver ritardato o evitato completamente le cure per paura della discriminazione. Per gli uomini, la percentuale in tutti questi gruppi è di circa l’8%. “La discriminazione e il razzismo vanno oltre le conseguenze immediate per le persone colpite e possono anche danneggiare indirettamente la società nel suo complesso – conclude il rapporto. Più frequenti sono le esperienze di discriminazione e/o razzismo, più forti sono leindicazioni di un disturbo d’ansia e di sintomi depressivi”. E se questo si verifica in un’istituzione, che al contrario avrebbe il compito di proteggere i cittadini e fornire loro assistenza e rifugio, si manifesta una grave perdita di fiducia.

Redazione

Recent Posts

INVALIDITÀ CIVILE: guida ai requisiti per trasformare l’assegno in oltre 1.200€ mensili

Esistono requisiti poco noti che consentono di aumentare l’assegno di invalidità civile a un importo…

9 ore ago

LA SPESA TI COSTA POCHI SPICCI: è lui il supermercato più economico | Gli esperti stilano la classifica

La spesa ti costa ormai pochi spicci, questo è il supermercato più economico si tutti,…

10 ore ago

BOLLETTA TROPPO SALATA, adesso puoi tagliarla con questo apparecchio | Addio conto in bianco per la corrente

Se la tua bolletta è troppo salata, sappi che adesso la puoi tagliare, in maniera…

15 ore ago

EXTRA IN BUSTA PAGA da € 830, per averli basta consegnare il foglio in ufficio | Un regalo per questa categoria

Possibile ottenere un extra in busta paga di ben € 830 semplicemente consegnando un foglio,…

18 ore ago

“È violazione della privacy”, se il direttore della banca ti fa questa domanda puoi denunciarlo

Quante volte in banca ti senti fare delle domande che non ti sembrano appropriate? Da…

21 ore ago

Truffa dello storno: la nuova minaccia che insidia i correntisti italiani | Come funziona

Una nuova truffa bancaria minaccia i risparmiatori italiani: scopri come funziona il raggiro e quali…

1 giorno ago