Categories: Diritti

Italia: il fumo diminuisce, lo svapo è in aumento

 

Le persone che fumano tabacco sono sempre meno, mailvapingè in aumento in molti Paesi: la percentuale di utilizzatori regolari di prodotti per il vaping, tra il 2016 e il 2021, mostra chel’uso delle sigarette elettroniche, nate con l’obiettivo di fornire un’alternativa al consumo di tabacchi lavorati,è aumentato in circa due terzi dei Paesi Ocsecon dati disponibilied è anche più comune tra i giovani(6,1% contro il 3,2% complessivo). Lo rivelail nuovo rapportoHealth at a Glancedell’Organization for Economic Co-operation and Development(Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), che fornisce una serie completa di indicatori sulla salute della popolazione e sulle prestazioni del sistema sanitario tra i membri dell’Ocse, che sono 38 e includono Paesi come l’Italia, l’Australia, la Francia e il Giappone. Emerge che, tra il 2016 e il 2021,meno persone fumano tabacco, ma lo svapo è in aumentoin molti Paesi, tra i quali l’Italia. L’organismo riporta che “stili di vita non salutari e ambienti inadeguati causano la morte prematura di milioni di persone. Il fumo, l’uso nocivo di alcolici, l’inattività fisica e l’obesità sono la causa principale di molte patologie croniche”. L’Organizzazione Mondiale della Sanitàstimacheil fumo da tabacco uccida ogni anno 8 milioni di persone nel mondoe che più di 1,2 milioni di questi decessi siano dovuti al fumo passivo. Circa 65.000 riguardano i bambini. Secondo l’Oms “le emissioni dellesigarette elettronichecontengono tipicamente nicotina e altre sostanze tossiche dannose per gli utenti e i non utenti esposti agli aromi”, e alcuni prodotti “che dichiarano di essere privi di nicotina”, al contrario,la contengono. La percentuale di fumatori giornalieri include lapopolazione di 15 anni e più che dichiara di fumare tabacco ogni giorno. I dati per l’Italia comprendono sia i fumatori quotidiani sia quelli occasionali. La percentuale di utilizzatori regolari diprodotti per ilvapingsi riferisce agliover 15 che dichiarano di farne uso almeno mensilmente, con o senza nicotina. Secondo i dati raccolti, nonostante il tasso di fumo giornaliero continui a diminuire nella maggior parte dei Paesi Ocse, in mediail 16% delle persone di età pari o superiore ai 15 anni fuma ancora quotidianamente.In Italiala percentuale è pari al 19,1%, è superiore alla media Ocse. Nell’ultimo decennio, i tassi di fumo giornalieri sono diminuiti in 31 dei 35 Paesi Ocse con dati disponibili sulle tendenze temporali. In media,sono scesi dal 20,6% nel 2011 al 15,9% nel 2021. Leriduzionisono statemaggiori in Norvegia, Estonia e Irlanda(superiori a 8 punti percentuali), mentre sono stateminori in Italia, Messico, Ungheria e Slovenia(inferiori a 2 punti percentuali). I tassi di fumo sono leggermente aumentatinella Repubblica Slovacca, in Lussemburgo e in Turchia(di 2 punti percentuali). Tra i Paesi in via di adesione e i Paesi partner, i tassi di fumo sono diminuiti notevolmente in Perù, ma sono aumentati leggermente in Indonesia. I valori sono superiori al 25%in Francia e Turchia, ma anche in Cina, Bulgaria e Indonesia: nella maggior parte di questi Paesi i tassi sono rimasti invariati. Mentre il fumo da tabacco è in calo nella maggior parte dei Paesi, l’uso regolare di prodotti per sigarette elettroniche è in aumento, anche se i tassi divapingrimangono bassi. In 32 Paesi dell’Ocse,nel 2021 il 3,2% delle persone di età pari o superiore a 15 anni faceva regolarmente uso di prodotti per lo svapo. I tassi più alti sono stati registrati in Estonia e Nuova Zelanda (oltre l’8%) e i più bassi in Svezia, Cile e Austria (inferiori all’1%). Tra il 2016 e il 2021,l’uso regolare di prodotti per ilvapingè aumentato in 11 dei 16 Paesi Ocsecon dati disponibili sulle tendenze temporali. Gli aumenti maggiori si sono registrati in Nuova Zelanda e in Estonia (oltre 6 punti percentuali). Allo stesso tempo, il vaping regolare è diminuito in 5 Paesi Ocse, con la riduzione maggiore in Finlandia (4,8 punti percentuali). Il vaping è una pratica diffusa tra i giovani: in media, nei Paesi Ocse, il 6,1% delle persone di età compresa tra i 15 e i 24 anni ha utilizzato prodotti per il vaping nel 2021. I tassi più alti si registrano in Estonia e Nuova Zelanda (oltre il 20% nel 2022). Alcuni Paesi dell’Ocse hanno annunciato piani per ridurre l’uso di sigarette elettroniche:l’Australiaha recentemente introdotto un divieto su quelle monouso e usa e getta, delle restrizioni sugli aromi e i colori e reso disponibili quelle con nicotina solo su prescrizione medica come aiuto per smettere di fumare.La Franciaha annunciato lo stop delle sigarette elettroniche usa e getta, mentrein Belgione è stata vietata la vendita online.In Italia, dal 2013, il divieto di vendita delle sigarette elettroniche con presenza di nicotinaè stato innalzatoda 16 a 18 anni.

Redazione

Recent Posts

INVALIDITÀ CIVILE: guida ai requisiti per trasformare l’assegno in oltre 1.200€ mensili

Esistono requisiti poco noti che consentono di aumentare l’assegno di invalidità civile a un importo…

9 ore ago

LA SPESA TI COSTA POCHI SPICCI: è lui il supermercato più economico | Gli esperti stilano la classifica

La spesa ti costa ormai pochi spicci, questo è il supermercato più economico si tutti,…

10 ore ago

BOLLETTA TROPPO SALATA, adesso puoi tagliarla con questo apparecchio | Addio conto in bianco per la corrente

Se la tua bolletta è troppo salata, sappi che adesso la puoi tagliare, in maniera…

15 ore ago

EXTRA IN BUSTA PAGA da € 830, per averli basta consegnare il foglio in ufficio | Un regalo per questa categoria

Possibile ottenere un extra in busta paga di ben € 830 semplicemente consegnando un foglio,…

18 ore ago

“È violazione della privacy”, se il direttore della banca ti fa questa domanda puoi denunciarlo

Quante volte in banca ti senti fare delle domande che non ti sembrano appropriate? Da…

21 ore ago

Truffa dello storno: la nuova minaccia che insidia i correntisti italiani | Come funziona

Una nuova truffa bancaria minaccia i risparmiatori italiani: scopri come funziona il raggiro e quali…

1 giorno ago