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Zero emissioni: solo il 4% delle aziende è in linea con gli obiettivi Onu

 

Un cammino fatto di tante buone intenzioni e obiettivi virtuosi, ma percorso da pochissime realtà. Tra strategie europee e indicazioni mondiali, migliaia di aziende da tempo hanno annunciato di voler raggiungere da qui al 2040 o 2050 la strada delle zero emissioni nette. Per ora però si tratta più di slogan che di fatti:metà delle 2000 grandi società mondiali quotate al mondo hanno infatti fissato questi obiettivi (al 2050) ma soltanto una piccolissima parte, appena il 4%, finora soddisfa le linee guida delle Nazioni Unitegarantendone la qualità del cammino intrapreso. Un fatto che rimarca ancora una volta – anche in vista dellaCop28dove governi ma anche aziende si incontreranno per i difficili negoziati sul clima di Dubai – come la strada da percorrere per un Pianeta in grado di emettere meno sia davvero lunghissima. Il dato è frutto di un’analisi delForbes Global 2000, elenco delle più grandi aziende al mondo, che ha effettuatoNet Zero Tracker, gruppo indipendente di cui fa parteanche l’University of Oxford. Dall’analisi emerge cheil numero di aziende che fissano obiettivi di emissioni nette pari a zero è aumentato del 40%, passando da 702 nel giugno 2022 a 1.003 nell’ottobre 2023, ma sono ancora pochissime quelle in grado di percorrere gli standard Onu e di impattare realmente, in positivo, nella difficile sfida di rimanere sotto i +1,5 °C. Nonostante i progressi infatti secondoNet Zero Trackerc’è dunque un urgente bisogno di garantire che questi obiettivi siano credibili e mantengano le riduzioni delle emissioni promesse. Attualmente solo il 4% delle aziende soddisfa i criteri stabiliti dalla campagnaRace to Zerodelle Nazioni Unite per la riduzione delle emissioni di gas serra e che prevedono aggiornamenti progressivi (intermedi e a lungo termine) su quanto realizzato finora dalle società. Inoltre il report sottolinea unproblema comune anche a molte realtà italiane: troppo spesso, per poter dire di percorrere la strada verso le zero emissioni e utilizzare slogan virtuosi e di sostenibilità aziendale,si fa affidamento ai crediti di compensazione di carbonioanziché puntare sulla riduzione reale delle emissioni (dirette o indirette). «Innumerevoli obiettivi net zero sono poco credibili – ha affermato John Lang, responsabile del progettoNet Zero Tracker, aggiungendo che – un target credibile di zero emissioni nette risulta invece decisivo per le aziende lungimiranti” perché le persone si chiederanno “le aziende in cui stiamo investendo, per cui lavoriamo e da cui acquistiamo, sono dalla parte giusta o sbagliata della linea?».

Redazione

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