Con laLegge di Bilancio 2024scatta l’obbligo dicopertura assicurativaper i danni dacalamità naturaliper tutte leimpreseitaliane. L’articolo 24 della bozza di legge prevede una misura contenitiva, al fine di arginare le perdite economiche derivate da catastrofi ambientali,che sono aumentate del 135% solo nell’ultimo anno. Entro il 31 dicembre 2024,tutte le imprese operanti in Italia iscritte nel Registro delle Imprese dovrannostipulare deicontratti assicurativisui propri immobili materialichecoprano i danni causati da sismi, alluvioni, eruzioni vulcaniche, fenomeni di bradisismo, frane, inondazioni, esondazioni.L’adempimento dell’obbligo stabilisce che il contratto preveda un eventuale scoperto, o franchigia assoluta,non superiore al 10-15% del valore dei beniassicurati e la possibilità di applicare premi proporzionali al rischio. Al comma 2 dell’articolo viene precisato che leimpreseche si rifiuteranno di contrarre delle polizze di garanzia andranno incontro asanzioni amministrative pecuniarie(da 200.000 a 1.000.000 di euro), oltre all’impossibilità di accedere a contributi, sovvenzioni o agevolazioni finanziarie (in materia di eventi calamitosi) garantite dal bilancio dello Stato. L’articolo 24, oggetto di analisi da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, rientra nel dibattito di un piano preventivo a seguito degli straordinari eventi alluvionali che hanno colpitol’Emilia Romagna a maggio del 2023causando danni di miliardi di euro a imprese e famiglie. È una misura che verrà adottata per non gravare sulle casse dello Stato; con il Dl 61/2023, sono stati stanziati50 milioni di euro annui per 25 anni a partire dal 2024 per la ricostruzione dei territori colpiti,tramite contributi fino a 20.000 euro per i soggettiprivatie fino a 40.000 euro per i soggetti esercenti di attività economiche e produttive. L’Italia è un Paese aelevata esposizione rispetto alle calamità naturali:il 95% del territorio nazionale si trova a rischio frane, alluvioni o erosioni costiere, mentre circa4 abitazioni su 10 hanno le fondamenta su una zona a media e alta intensità sismica; nonostante ciò, secondo i dati dell’Ania(Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) solo il 7% delle imprese è coperto dalle catastrofi ambientali. È fondamentale, dunque, che le imprese prendano coscienza deirischi a cui sono espostee corrano ai ripari tramite una polizza assicurativa.
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