L’educazione sessualedegli adolescenti nativi digitali passa (anche) attraverso un fitto groviglio di contenuti online che vede protagonisti attori pornografici e utenti che producono contenuti amatoriali.Secondo uno studio del 2021 commissionato dal Governo britannico, il 67% dei maschi e il 36% delle femmine under 13 visitano siti pornografici (a livello globale il 30% dei bambini fra gli 11 e i 12 anni fruisce contenuti pornografici online). Per questo, in alcuni casi, arrivano ifiltri parental control:il14% di studentiliguridi terza media (su un totale i 1.072 adolescenti intervistati nell’ambito dell’indagine sulla percezione dei rischi connessi alla navigazione online condotta dal dipartimento di Scienze della formazione dell’Università di Genova) ha affermato che sul proprio computer ne è stato installato uno. Ma spesso questi filtri non bastano. Per fare un esempio: al ragazzo o alla ragazza basterà collegarsi su TikTok per arginare il divieto, inserendo hashtag con specifici termini. Appariranno così video di seni, allusioni alle dimensioni del pene, contenuti relativi alla masturbazione; anche su YouTube, si trovano contenuti simili. Tutto ciò, crea falsi stereotipi ecanoni di bellezza falsati. Come agire? Abolire la pornografia non è la soluzione; serve, piuttosto, un cambiamento nell’approccio, che parta proprio dallacultura del porno,che si concentri su principi educativi e istruttivi per fornire unpercorso alla sessualitàall’adolescente che non metta al centro l’oggettivizzazione e la sessualizzazione dei corpi. Secondo il dottor Lorenzo Giacomi, psicologo clinico intervistato daLa Svolta, «Per i genitori, affrontare l’argomento della sessualità con i figli è un passo crucialedella loro educazione. È fondamentale iniziare a discuterne sin da quando sono più giovani, ascoltando le loro preoccupazioni senza giudizi o imbarazzo e adeguando i discorsi alla loro età. E oltre agli aspetti fisici, è essenziale discutere di valori come rispetto e consenso. Il tutto in un ambiente sano, senza distrazioni o elementi di disturbo, in modo tale da rendere massima la comprensione del tema». «L’educazione sessuale nelle scuole – continua lo psicologo – è di fondamentale importanza. Non solo aiuterebbe gli adolescenti a sviluppare le competenze necessarie per prendere decisioni informate sulla loro sessualità o sulla contraccezione, per esempio per evitare gravidanze indesiderate, ma li agevolerebbe molto anche nellasensibilizzazione e comprensionedelle svariate malattie sessualmente trasmissibili esistenti in natura». Bisogna prestare un’attenzione particolare anche agli effetti della pornografia in età adolescenziale, soprattutto per quanto riguarda l’abuso: «Un consumo eccessivo di pornografia da parte degli adolescenti può causare una distorsione dell’immagine della sessualità e numerose problematiche emotivo-relazionali, come la dipendenza. Anche in questo caso, un’adeguata supervisione dei genitori è fondamentale», conclude Giacomi.
I telespettatori non avrebbero mai immaginato una cosa simile! Anche Tina Cipollari non ha saputo…
Qualcuno ha fatto delle dichiarazioni inaspettate su Belen Rodriguez. Si tratta di una persona che…
In studio tra i due coach scatta la lite che vede Maria costretta a intervenire…
Il KO di Ballando con le stelle sembra essere ormai ufficiale, la conduttrice è inconsolabile…
Una notte veramente magica quella che arriva oggi, ora è visibile la Cometa Lemmon, ma…
Il sale permette di abbattere la spesa per l'uso dei termosifoni di ben € 100,…