C’era una volta unpittoreolandese che nella vita (ma anche dopo) fece molti numeri. Quasi 900: i dipinti che realizzò. Più di 1.000: i suoi disegni;43, le volte che si autoritrasse.Più di1,3 milioni di persone:i visitatori delVan Gogh Museumdi Amsterdam nel 2022. DallaNotte Stellata(dipinto conservato alMoMA – Museum of Modern Artdi New York) alRamo di mandorlo fiorito(Van Gogh Museum); daImangiatori di patate(Van Gogh Museum) allaTerrazza del caffè la sera, Place du Forum, Arles(Kröller-Müller Museum,Paesi Bassi): le opere diVincent Van Goghaffascinano tutti, grandi e piccini. Sembra infatti chei dipinti dell’artistapiù apprezzati dagli adulti catturino l’attenzione anche dei bambini. L’esperimento Il team di ricerca dellaUniversity of Sussexhamostrato a neonati tra le 18 e le 40 settimane e a persone tra i 18 e i 43 anni 10 paesaggidipinti da Van Gogh tra 40 possibili immagini. Da una parte, ai bambini sono stati mostrate le fotografie in coppia per 5 secondi, mentre venivano filmate le loro reazioni: «Se un bambino guarda più a lungoun’immagine rispetto all’altra, allora ha unapreferenza visivaper quell’immagine», ha spiegato Philip McAdams, primo autore dello studio. Dall’altra, agli adulti è stato chiesto di selezionare la fotografia che ritenevano più piacevole tra tutte. I ricercatori hanno analizzato i risultati ottenuti da 25 persone per creare unindice di gradimento da confrontare con il tempo medio di visualizzazioneregistrato da 25bambini. Sono così giunti a una conclusione. I risultati Secondo le analisi degli studiosi,i bambini hanno guardato più a lungo le opere che gli adulti hanno considerato più “piacevoli”. In particolare, i piccoli partecipanti all’esperimento si sono soffermati maggiormente sui dipinti di Van Gogh che presentanovariazioni di luminosità e diversità nell’utilizzo dei colori: le stesse opere che hanno registrato i punteggi più alti tra gli adulti. E McAdams propone una spiegazione: i dipinti ad altro contrasto di luci e colori sonopiù facili da osservareper i neonati, essendo la loro vista meno nitida rispetto a un adulto. «Maggiore il contrasto, più il bambino può effettivamente vedere qualcosa e più facilmente il suo cervello è in grado di elaborare le informazioni», ha detto il ricercatore. Ma c’è un elemento che, invece, sembra andare controcorrente rispetto ai risultati finali: i bambini hanno guardato per più tempo le immagini con tratti curvilinei, ma gli adulti non hanno dato alle stesse opere i punteggi più alti. Tuttavia, secondo McAdams, «Sembra ci possa essere qualchelegame tra questa risposta estetica dell’adulto maturo e i pregiudizi sensoriali precoci(dei neonati,ndr) a fattori come il contrasto di luce e colore». Ma ha aggiunto che servirebbero studi sul cervello per capire se i dipinti osservati più a lungo dai neonati siano effettivamente capaci di produrre maggior gradimento visivo anche negli adulti. In generale, sembrerebbe quindi che esistano già durante l’infanziabias definiti relativamente a ciò che decidiamo di guardare, che si tramandano poi anche nell’età adulta man mano che cresciamo. Ma, ovviamente, le esperienze personali dei singoli possono condizionare o addirittura ribaltare queste scelte. Bonus finale Dalla ricerca è emerso cheil dipinto di Van Gogh preferito(da grandi e piccini) èGreen Corn Stalks(1888).
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