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La Senna torna balneabile

 

Mancano ormai pochi mesi all’inizio deiGiochi Olimpici di Parigi 2024e nella capitale francese è già tutto pronto…o quasi. Il punto interrogativo più grande è ilfiumeSenna, un sorvegliato speciale che potrebbe fare la differenza nello svolgimento delle Olimpiadi e renderle veramente uniche. Infatti, proprio come accadde durante le Olimpiadi del 1900, durante le quali la Senna ospitò ben7 gare di nuoto,dopo oltre 120 anni, tra il Ponte Alessandro III e la Torre Eiffel e in una magica atmosfera che solo la città dell’amore per eccellenza può regalare,nel celebre fiume potrebbero disputarsi due gare olimpiche. Il condizionale è d’obbligo, però:la balneazione nella Senna è vietata da 100 annia causa di un provvedimento delle autorità per proteggere i bagnanti dal crescente inquinamento dell’acqua. A distanza di 40 anni dal divieto di balneazione del 1923, neglianni ’60, il fiume fu dichiaratobiologicamente mortoperché la pessima qualità delle acque aveva reso impossibile la sopravvivenza di piante acquatiche e animali, ma negli anni ’90 l’allora sindaco di Parigi, Jacques Chirac, dichiarò di voler ripulire il corso d’acqua perrenderlo nuovamente balneabile:un progetto rimasto, purtroppo, solo sulla carta fino al2022, anno della svolta, in cui1,4 miliardi di euro sono stati stanziati per ripulire la Sennae restituire ai francesi la bellezza di un tuffo nel fiume che scorre tra i monumenti storici della città. Non un’impresa da poco: l’attualeprogetto di riqualificazione, infatti, prevede laristrutturazione dell’intero sistema fognariodegli edifici parigini, con nuovi tubi, nuovi serbatoi e pompe sotterranee, oltre alla creazione di unnuovo enorme serbatoio sotterraneocon 50.000 m3 di capacità per fermare lo scarico delle acque reflue e bloccare l’ingresso dei batteri nel fiume. Samuel Colin-Canivez, responsabile grandi lavori della rete fognaria di Parigi ha spiegato: «Lo scopo è quello di riempire il bacino grazie aun sistema che intercetta l’acqua piovanaprima che questa – unite alle acqua di scarico – venga gettata nella Senna. Una volta che avrà smesso di piovere, il bacino di ritenzione sarà svuotato da un sistema di pompaggio verso la stazione di depurazione. Questo eviteràvolumi di acqua inquinata per la Sennae visto che quest’acqua è inquinata con un carico batteriologico, potremo depurarla e soddisfare i criteri sanitari – non ambientali ma sanitari – per la balneazione». Ma, mentreParigi prepara la sua Senna ai Giochi Olimpicidel prossimo anno e i parigini già sognano di poterci fare un bagno nelle torride giornate estive, com’è lasituazione negli altri grandi fiumi d’Europae del mondo? Nel territorio europeoesistono molti punti di balneazione fluviali, puliti e accessibili: dalla Svizzera alla Grecia, passando per la Slovenia, la Croazia, il Portogallo e non solo. InSvizzerala qualità dell’acqua della maggior parte dei corsi d’acqua è elevata e l’Ufficio Federale dell’Ambiente(Ufam) ha dichiarato chesono balneabili ovunque:tra i più suggestivi c’è il lungofiumeOberer Letten, che con un canale lungo 400 metri e un trampolino di 2 metri, è uno dei pochi posti in cui è possibile fare un tuffo in acque pulite nel centro di una città. LaGrecia, invece, vantauno dei fiumi più puliti d’Europa: il fiumeVoidomatis. Questo corso d’acqua, il cui nome significa “l’occhio del bue” e richiama il colore degli occhi di questi animali, azzurri e limpidi come le acque del fiume, è lungo 15 chilometri e fa parte del Parco Nazionale Vikos–Aoös dal 1973. All’interno del parco naturale della Serra da Estrela inPortogallosi trova, poi, lavalle glaciale di Loriga:il corso d’acqua che la attraversa è alimentato da sorgenti in montagna che garantiscono un’elevata qualità ed è circondato da un’area di straordinaria bellezza naturale. LaSloveniadispone di48 zone di balneazione ufficialiin cui la qualità dell’acqua viene regolarmente misurata, di cui18 sono siti di balneazione naturali,dove ci sono più misure di sicurezza e strutture da utilizzare, e 30 sono zone di balneazione dove si nuota autonomamente, ma assumendosi le responsabilità di sicurezza. Al confine con laCroazia, scorre ilfiumeKopla, uno dei più puliti del Paese, ma anche tra i più caldi: durante i mesi estivi, infatti, può raggiungere temperature di circa 30°C. Ad avere l’acqua più pulita d’Europa, però, secondo l’Agenzia europea dell’Ambiente,èl’Austria: lo scorso anno, quasi il 98% delle sue zone di balneazione ha ricevuto una valutazione “eccellente”. Appena a est di Vienna scorre ilfiumeLobau, un corso d’acqua che attraversa il Parco Nazionale Donau-Auen in un’area per lo più protetta, ma con specifici punti approvati per la balneazione: è consentito fare il bagno nelle piscine del canale Dechantlacke, Panozzalacke, Danubio-Oder II + III e Stadler Ford. Anche l’Italiaè ricca di fiumi balneabili, puliti e immersi in paesaggi naturali straordinari e incontaminati. Da Nord a Sud, sono decine i corsi d’acqua che meritano di essere visti. Tra tutti, per esempio, ilRio Pitrisconi: un meraviglioso fiume che scorre in una stretta valle tra i comuni di San Teodoro e Padru, inSardegna. Dal fiume si formano meravigliose cascate in prossimità delle quali è possibile fermarsi per un tuffo rigenerante in piscine naturali. In Lombardia uno dei fiumi più puliti dove farsi il bagno è certamente ilTicino, chiamato anche ilFiumeAzzurro. Sulle sue rive si trovano spiaggette di ciottoli bianchi o spiagge più particolari, come laspiaggetta ManeraeFerrarioa Somma Lombardo, con un grande prato verde circondato da numerosi alberi. Sempre in Lombardia, sono balneabili anche l’Adda, il Serio e il Brembo. In Emilia-Romagna scorre, invece, il Fiume Trebbia conle sue acque trasparenti certificate tra le più pulite di tutta Europa. Lungo il fiume è possibile rilassarsi e fare il bagno nelle acque turchesi di Ponte Organasco (Piacenza) oppure prendere il sole sulle spiaggette diBobbio,MarsigliaeOttone. In provincia di Imola, poi, si possono ammirare le Cascate di Moraduccioche nascono dal fiume Santerno, un altro dei tanti fiumi balneabili della regione emiliana. InToscana, è possibile fare il bagno nel Fiume Cecina,famoso per il Masso delle Fanciulle, una piana da cui leggenda vuole che tre giovani donne, per sfuggire ai soprusi di un ricco possidente, si buttarono per morire annegate. Nonostantel’Umbriasia l’unica regione del centro sud Italia senza sbocco sul mare, ha comunque una valida alternativa per un tuffo rinfrescante: in provincia di Terni, infatti, scorre il fiume Nera che scava delle magnifiche gole, creando una piscina naturale,le cui acque assumono le sfumature del turchese e dello smeraldo. E poi, ancora, ilfiume Anapoin Sicilia, ilRio Bussentino– nel Cilento- dove è possibile ammirare le cascate note con il nome “Capelli di Venere”, ilfiume Candiglianonelle Marche, laCascata del Marmaricoin Calabria e iltorrente Ferin Piemonte. Sono solo alcuni dei fiumi balneabili del Belpaese: l’Italia, ricca di bellezze naturali, ha una lista lunghissima di fiumi puliti che vanno ad arricchire l’elenco dei corsi d’acqua europeiin cui è possibile rigenerarsi e godere di paesaggi naturalmente straordinari. Un elenco a cui presto potrebbe aggiungersi (si spera) la Senna parigina.

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