Che lanaturastia chiedendo aiuto è ormai abbastanza evidente a chiunque, o quasi. Infatti, sono sempre più comuni gli eventi estremi che colpiscono i vari territori del Paese: basti pensare all’alluvione che a maggio ha colpito la Romagna e il caldo estremo che, invece, si è registrato in questi giorni. E mentre in tuttaItalia si raggiungono temperature record,nella Brianza le strade si sono trasformate in fiumi dopo che il Lambro ha rotto i suoi argini,Milano è vittima di pesanti precipitazionie la Sicilia brucia, conPalermo che è sommersa dalle fiamme. Conseguenze inevitabili delcambiamento climaticoche scienziati e scienziati, attivisti e attiviste denunciano ormai da tempo. E se, da una parte, la responsabilità è in mano a Governi e politici del mondo, dall’altra è vero che per vivere in una società davvero più green leabitudini di tutti e tuttesono destinate a cambiare. È questa la missione che si è postaRecharge Nature, la campagna realizzata all’interno del Progetto di valorizzazione turistica del Medio Alto Adige, che ha come principale obiettivo quello dirilanciare il fragile territorio delle Dolomiti Bellunesi. Risale, infatti al 2018 la cosiddetta Tempesta Vaia che, con raffiche di vento della misura di uragani e forti piogge, provocò danni da inondazioni e vento in Francia, Italia, Croazia, Austria e Svizzera. Nello specifico nel nord-est italiano le forti raffiche di vento (tra i 100 e i 200 km/h) provocarono la caduta di milioni di alberi, con la conseguente distruzione di decine di migliaia di ettari di foreste alpine, configurandosi come un vero e propriodisastro naturale. Secondo il sestoAssesment ReportdiIpcc -Intergovernmental Panel on Climate Change,infatti, ilcambiamento climatico corre più veloce sulle Alpiche nel resto del Pianeta; per questoRecharge Nature, attraverso un’azione di promozione che pone l’accento sull’impatto sull’ambiente da parte di chi viaggia, rappresenta non solo un’opportunità di riscatto per il cuore delle Dolomiti, ma anche l’occasione per ognuno di noi diripensare ilturismocosì come lo abbiamo sempre conosciuto. Lo scopo del progetto è infatti quello dieducare i viaggiatori e le viaggiatrici a essere più responsabili,non attraverso azioni eclatanti, mapiccoli cambiamentiquotidiani.5 giorni nella natura selvaggiaper poter fare esperienza di un viaggio totalmentefuori la propria comfort zone;non a caso, la campagna è dedicata proprio “al peggior turista del mondo”. Infatti, saranno centrali durante l’esperienza i “comportamenti peggiori” delle persone, che potranno permettere di costruire, insieme alle competenze ed esperienza del team, un percorso per migliorare il proprio modo di viaggiare. Come partecipare?Sarà possibile candidarsi gratuitamente attraverso il link diRecharge Naturefino al 30 luglio 2023.Il vincitore o la vincitrice soggiornerà nelpiccolo villaggio di Bramezza, che oggi ha 1 solo residente, in unalloggio tradizionale senza alcuna comodità,con accesso solo a piedi. Potrà contare sufonti energetiche reperibili in naturae totalmentesostenibili,coltiverà la terrae mangerà solo cibi a Km 0. È previsto anche un incontro con la comunità locale per conoscere le fragilità di un territorio montano attraverso i racconti e le esperienze di chi ci vive, lo ama e resiste ai cambiamenti in atto. Lo scopo, insomma, è quello di permettere ai e alle turiste diprendere consapevolezza dei propri comportamenti poco responsabiliche, sommati a quelli di tante altre persone, contribuiscono a un impatto negativo sulPianeta.
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