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Llama 2 di Meta: il modello open source che sfida ChatGPT

 

La risposta aChatGPTdai giganti diMetanon poteva di certo mancare. Tra un modello linguistico e un altro, contenitori di miliardi d’informazioni e risorse per svariati utilizzi, nasceLlama 2: il nuovomodello di intelligenza artificialeaddestrato su una quantità incredibile di parole prelevate da internet che verrà resoopen sourcedalla società californiana Meta e, quindi, disponibile per tutti. La società proprietaria di colossi come Facebook e Instagram metterà a disposizione la sua tecnologiaAIal mondo intero rincorrendo l’interminabile progresso della scienza, sia per questioni legate alla ricerca che per la realizzazione di nuovi sistemi avanzati. Il modello si potrà scaricare gratuitamente dal sito dell’azienda o tramite partner partecipanti al progetto, come Microsoft. Llama 2è unalgoritmomolto complesso e le sue grandi capacità rappresentano una sfida a GPT-4, la tecnologia di OpenAI sulla quale si basa ChatGPT. A differenza di quest’ultima, però, l’algoritmo di Zuckerberg cerca di renderepiù democratica l’intelligenza artificiale, in modo tale che possa essere accessibile da un pubblico più ampio possibile. Soprattutto grazie all’impressionante mole di dati sulla quale si basa. Il nuovo algoritmo stimola una sana concorrenza: in uno spazio tecnologico dominato dall’AI,le aziende minori,che non hanno le risorse necessarie per pagare le tecnologie d’intelligenza artificiale più importanti,trarranno vantaggioda questo nuovo strumento e potrannosviluppare così nuovi progetti di ricerca a costi accessibili. Ma non tutto è oro quel che luccica e bisogna anche soffermarsi suipunti criticidella nuova tecnologia:essendo estremamente facile accedervi, molti malintenzionati, criminali o Governi potrebberoutilizzareLlama 2per soddisfare i loro scopi potenzialmente illegali.Già in passato si è parlato molto dei rischi deimodelli AI open sourcee di come vengano utilizzati per creare, a esempio, immagini esplicite di minori. Già all’inizio del 2023 l’azienda ha rilasciatoLlamaa un gruppo ristretto di ricercatori, ma il modello è trapelato all’esterno ed è stato utilizzato per crearechatbot sessualmente espliciti.Partono da qui le preoccupazioni di alcuni ricercatori e scienziati che hanno descritto direttamente aZuckerbergl’accaduto, invitandolo a prendere precauzioni contro le problematiche della tecnologia. Tuttavia Meta si è sempre mantenuta distante dagli scenari proposti da alcuni leader dell’AI, comeElon Musko Demis Hassabis, ricercatore per l’intelligenza artificiale di Google, che allarmava il mondo riguardo l’avanzata della tecnologia. Nick Clegg, presidenteGlobal Affairdi Meta,hainvitato le autorità di regolamentazione dei sistemi di intelligenza artificiale anon temere scenari apocalittici o catastroficie a non bloccare totalmente gli stessi. SecondoClegg,l’AI dovrebbe essere regolamentatain modo da mantenere la tecnologia sicura e accessibile. Meta sta investendo ingenti somme di denaro nell’intelligenza artificiale. Yann Lecun, vicepresidente e responsabile dell’AI dell’azienda,guida un team di ricerca tra i più riconosciuti e importanti al mondo e come Clegg pensa che le preoccupazioni dovute all’avanzamento della tecnologia stessa siano eccessive.

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