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Guerra Ucraina: l’Ue vuole inviare 1 milione di munizioni

 

Ieri ilParlamento europeoha approvatoad ampia maggioranza l’Act in Support of Ammunition Production (Asap), regolamento con cui prevede diaumentare la produzione di munizioninell’Unione a favore dell’Ucraina. Con 505 voti di europarlamentari favorevoli, 56 contrari e 21 astenuti, l’accordo stanzia per cominciare500 milioni di europer lo sviluppo dell’industria della difesa comune. Ora dovrà essere votato da Commissione e Consiglio Ue entro fine di luglio per entrare ufficialmente in vigore. La nuova tranche si aggiunge ai 3,5 miliardi di euro versati a fine giugno per laPeace Facility, il meccanismo di finanziamento fuori bilancio che l’Ue utilizza per ladifesae lasicurezza internazionale, tuttavia ritenuto insufficiente per far fronte a un altro anno diguerraad alta intensità. Dall’inizio del conflitto,l’Ucraina ha ripetutamente chiesto all’Europa supporto militareper affrontare l’invasione russa. Dopo mesi di negoziati, l’Asappermetterà all’Ue difornire proiettili di artiglieria calibro 155 millimetrie raccogliere scorte tra i vari Stati membri per consegnare1 milione di munizioni a Kyiv entro marzo 2024.Se l’Ucraina avanzerà la richiesta, inoltre, l’Ue sarà autorizzata a inviarle anche dei missili. Con l’Asapl’Unione europeafinanzia per la prima volta in modo diretto la produzione diarmi.Di fronte alla possibilità di dirottare i fondi per la ripresa post-Covid all’industria militare, non sono mancate le critiche. L’eurodeputato Marc Botenga, del partito Sinistra al Parlamento europeo (Gue/Ngl), per esempio,ha detto: «La proposta va oltre il sostegno all’Ucraina e contribuisce alla creazione di una rete europea di produttori di armi, un vero e proprio complesso militare-industriale dell’Ue». D’altra parte, ad accordo raggiunto, il commissario per il mercato interno Thierry Breton ha esultato conun tweet: “In soli due mesi, l’Europa ha concordato uno storico programma per finanziare il potenziamento della sua base industriale di difesa a sostegno dell’Ucraina e della sicurezza europea”. Dopo poco più di 500 giorni dall’invasione della Russia, Volodymyr Zelenskyj riesce così a ottenere una nuova quota di aiuti bellici per sostenere un conflitto che, secondol’inchiesta condotta daKyiv Independente altri partner, è ancora impari. Fonti militari e governative ucraine ascoltate dai giornalisti riferiscono chela Russia può sparare fino a 10 volte più munizioni dell’Ucrainadurante i combattimenti, circa 60.000 ogni giorno, mentre l’Ucraina raggiunge le 20.000. Questo significa che Kyiv utilizza da 3 a 10 volte meno munizioni rispetto a Mosca, a seconda dell’intensità dei combattimenti. Secondo gli autori dell’inchiesta, la ripartizione delle responsabilità in questo caso è chiara: “Il protezionismo nazionale degli Stati membrie laburocraziadell’Ue hannoimpeditoun rapido processo decisionale peraffrontare la carenza di munizionidella’Ucraina”. Kyiv ha espresso finora in più di un’occasione le proprie critiche nei confronti della prudenza e dell’indecisione dell’Unione, ma è la prima volta che un’inchiesta giornalistica rivela gli effetti di questa attesa: secondo il giornale ucraino, ilmancato invio di munizioni dall’Europacostringe infatti i soldati in prima linea aadattare le armi a seconda dei proiettilia disposizione, una dinamica che rischia di ritardare ocompromettere le operazioni militaricontro laRussia.

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