Categories: Ambiente

Green Deal, forti disaccordi in Europa

 

SullaLegge sul Ripristino della Naturail Partito popolare europeo (Ppe) l’ha avuta vinta:la norma non sarà vincolante. Dopo una prima bozza che era stata già aspramente criticata dalPpenel giugno dello scorso anno, il braccio di ferro sulFood and Biodiversity Pagageviene ora definitivamente perso, che, di fatto, svuota di senso il provvedimento. La legge, infatti, si pone l’obiettivo diripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine entro il 2030 e recuperare tutti gli ecosistemi che necessitano di azioni di ripristino entro il 2050. Ma a questo punto sono venuti a mancare gli intenti vincolanti su livello di inquinamento e degrado dei suoli. La proposta fa parte di un pacchetto di leggi nominato “Pacchetto natura”, approvato a livello europeo il 22 giugno dello scorso anno, e, nel complesso mira a stabilire entro il 2030 ambiziosissimi obiettivi ambientali. Oltre al ripristino dell’almeno 20% delle superfici terrestri e marine di tutto il territorio europeo, mira a rinvigorire il 15% delle lunghezze dei fiumi e alla creazione di elementi paesaggistici ad alta biodiversità su almeno il 10% delle superfici agricole utilizzate. Nel complesso, dunque, si tratterebbe diriqualificare gli ambienti naturali che coinvolgono tutti gli ecosistemi, compresi i terreni agricoli e le aree urbane. Che cosa succederà ora? Rispetto alla prima proposta della Commissione, che includeva target specifici per gli impollinatori e l’obbligo di dimezzare l’impiego di pesticidi, oraogni Stato membro si potrà limitare a tenere traccia di alcuni fattori che incidono negativamente sull’ecosistema, come erosione o eccesso di fosforo causato dall’eccessivo impiego di concimi chimici. L’avversità è arrivata in prima sede dai grandi sindacati dell’agribusiness, settore da cui derivano i principali driver di degrado ambientali che la proposta legislativa voleva affrontare; cavalcando l’onda delle tensioni, il Partito popolare europeo ha teso la mano ai sindacati, e ha obbligato la Commissione a fare un passo indietro. I costi, oltre che a livello ambientale, si pagano anche sul piano politico: le posizioni delPpe, infatti, remano contro anche al cosiddettogentlemen’s agreementstipulato con i Socialdemocratici, patto per cui le divergenze possono essere sempre risolte con un compromesso anche in delicate fasi di negoziazione. Ma questa spaccatura, su questo fronte, è emersa in tutta la sua forza, con una parità di votazione in Commissione Ambiente. Dunque, se anche in plenaria il voto (previsto per il 10 luglio) dovesse dire di no, la proposta sarebbe bocciata, in automatico.

Redazione

Recent Posts

Ha sciolto tutto quello che aveva alle labbra | Nemmeno Tina Cipollari riuscirebbe a riconoscerla: ha cambiato di nuovo il suo viso

I telespettatori non avrebbero mai immaginato una cosa simile! Anche Tina Cipollari non ha saputo…

4 ore ago

Gli ha rovinato la carriera: la sciagurata accusa contro Belen Rodriguez | La loro storia ha scatenato un enorme scandalo

Qualcuno ha fatto delle dichiarazioni inaspettate su Belen Rodriguez. Si tratta di una persona che…

9 ore ago

Amici scatta la lite in studio tra i due coach: “sono fatti miei” | Maria costretta a intervenire per separarli

In studio tra i due coach scatta la lite che vede Maria costretta a intervenire…

12 ore ago

Ballando con le stelle, il ko ormai è ufficiale: Milly Carlucci in lacrime | La RAI dovrà prendere provvedimenti

Il KO di Ballando con le stelle sembra essere ormai ufficiale, la conduttrice è inconsolabile…

15 ore ago

È questa la notte per avvistare la Cometa Lemmon, dal 21 potrete ammirarla nel cielo: ma solo per un tempo ridotto

Una notte veramente magica quella che arriva oggi, ora è visibile la Cometa Lemmon, ma…

1 giorno ago

TERMOSIFONI: il sale ti permette di abbassare la spesa di € 100 | Addio bollette dell’orrore

Il sale permette di abbattere la spesa per l'uso dei termosifoni di ben € 100,…

1 giorno ago