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Endoscopia, basterà una semplice pillola

 

La tecnica dell’endoscopia, che permette di vedere alcuni organi del corpo umano dal loro interno tramite l’inserimento di un piccolo tubicino nella bocca o nell’ano, da sempre affiancata ad ansie e paure diffuse tra i pazienti che devono sottoporvisi, potrebbe essere rivoluzionata. Sarà infatti una pillola a sostituire gli strumenti necessari per mettere in atto questo trattamento spesso molto invasivo. È la scoperta di alcuni ricercatori e ricercatrici dellaGeorge Washington State University,che hanno sviluppato una pillola deglutibile a controllo magnetico per poter effettuare endoscopie non invasive sui pazienti. Una pillola “speciale”, molto simile in sostanza alle classiche pillole deglutibili, normalmente somministrate per curare disfunzioni corporee. Si chiamapill came proprio come il classico endoscopio, che registra e trasmette immagini a uno schermo per mezzo di piccole fotocamere inserite in delle sottili fibre ottiche,permette di registrare immagini ad alta risoluzionementre viene “guidata” da remoto dal personale medico direttamente all’interno del corpo dei pazienti. Questa capsula in miniatura può viaggiare lungo varie regioni dello stomaco,fotografando così potenziali aree problematiche e lesioni emorragiche, infiammatori o maligne. L’unico fattore che la differenzia dalle pillole classiche è proprio il fatto chevenga guidata dall’esternoe non intraprenda quindi il percorso naturale delle sostanze ingerite. Proprio come in un videogioco,la capsula viene comandata con un joystick. La telecamera che possiede è molto piccola (27 millimetri) ed è in grado di catturare immagini a una risoluzione di 640x480P. Il suo nome èNaviCamed è stata creata dai ricercatori in collaborazione conAnX Robotica,un’azienda statunitense di tecnologie mediche. Una volta inghiottita, quindi, la pillola inizia a vagare nel corpo umano e quientrano in gioco i magneti connessi al joystick che permettono di deviarla. Il paziente verrà posto su uno speciale lettino per tutta la durata del trattamento. Il team di ricerca ha condotto unostudiopreliminare su 40 pazienti utilizzando questa nuova tecnologia. Sorprendentemente, la pillola si è dimostrata molto versatile ed è riuscita a esplorare moltissime zone dello stomaco,con un tasso di visualizzazione del 95%. Adesso gli studi necessitano di essere ampliati e approfonditi, ma i risultati promettono già molto bene. Nel corso della sperimentazione i pazienti hanno ricevuto anche un’endoscopia tradizionale per poter confrontare così entrambi i metodi. Alla fine dello studio è stato chiesto loro quale metodo preferissero e l’80% dei pazienti ha ritenuto migliore il trattamento con la capsula magnetica rispetto a quello tradizionale. Non sono stati riscontrati problemi di sicurezza durante l’intera fase della ricerca. «Un’endoscopia tradizionale è una procedura invasiva  –  haaffermatoAndrew Meltzer, docente di medicina allaGW School of Medicine & Health Sciences-  ed è anche molto costosa. Se studi più ampi dimostreranno che questo metodo è sufficientemente efficace,le capsule a controllo magnetico potrebbero essere utilizzate come un modo rapido e sempliceper lo screening di problemi di salute nel tratto gastrointestinale superiore come ulcere o cancro allo stomaco».

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