Categories: Economia

Smart working: arriva la proroga al 31 dicembre

 

È arrivata la proroga al 31 dicembre 2023 per lo smart working, in scadenza il 30 giugno, tramite l’approvazione di un emendamento del nuovodecreto Lavoro, ma interessa solamentelavoratori con figli under 14e ifragili che lavorano nel privato. Per quanto riguarda la Pubblica amministrazione, infatti, ancora si sta cercando di definire il tutto. La maggioranza, in particolare la Lega, spinge verso una proroga del lavoro agile (almeno per i fragili) fino a settembre 2023. Il Governo, comunque, si sta muovendo per cercare un accordo su una mini-proroga al 31 agosto. Ma il problema centrale riguarda le risorse economiche: se si dovesse decidere di estendere la proroga per i lavoratori fragili della Pubblica amministrazione, servirebbero circa15 milioni di euroche, per il momento, non ci sono e vanno dunque trovati. La legge che regola lo smart working è la 81/2017, ma se vi è un accordo collettivo questa sola legge non basta, in questo caso è opportuno fare riferimento anche alle norme presenti nell’intesa collettiva. Ovviamente, col passare del tempo sono cambiate anche le modalità tramite le quali richiedere lo smart working. Se, durante la pandemia, era necessaria una semplice email da inviare al datore di lavoro (a prescindere dalla categoria del lavoratore), attualmente non è più così: per risultare valido, il lavoro agile deve prevedere un accordo sottoscritto tra il datore di lavoro e il lavoratore stesso. Fanno eccezione, ovviamente, le due categorie sopracitate: i genitori con figli under 14 e i lavoratori fragili del settore privato. Secondo la legge 81/2017 i genitori con figli under 14 possono usufruire dello smart workingsoltanto a determinate condizioni: nel nucleo familiare non deve esserci un altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa; non vi deve essere un genitore non lavoratore o non lavoratrice; la modalità deve essere, ovviamente, compatibile con le caratteristiche della posizione lavorativa. In questo caso, inoltre,il datore di lavoro possiede comunque un certo margine di facoltà decisionale, in base alle esigenze dell’azienda. Per quanto riguarda i fragili, invece, la situazione è leggermente diversa. Innanzitutto, è necessario chiarire chi siano questi lavoratori fragili. Si parla di fragili per indicare coloro che sono maggiormente esposti al rischio di contrarre il covid-19 sia per quanto riguarda l’età ma anche a causa di immunodepressione, di esiti di patologie oncologiche o dello svolgimento di terapie salvavita o, in generale, comorbilità che rendono maggiore il rischio di contagio. I lavoratori fragili non devono sottoscrivere alcun accordo individuale con il datore di lavoro, il quale inoltre non può rifiutarsi in quanto questi lavoratori hanno un diritto soggettivo di accedere a questo tipo di forma di lavoro. Comunque, i lavoratori che usufruiscono dello smart working sono ancora tanti:secondo i dati raccolti dall’Osservatorio Smart WorkingdelPolitecnico di Milano,nel 2022 sono quasi 3,6 milioni gli italiani che hanno usufruito del lavoro da remoto, con una diminuzione di circa 500.000 lavoratori rispetto al 2021. Nel 2023, però, si stima un lieve aumento anche se la tendenza sembra essere chiara:piano piano ci si avvicina a un ritorno in presenza. Il calo maggiore, oltre che nella Pubblica amministrazione, si è registrato nelle piccole e medie imprese: secondo quanto emerge dai dati, infatti,lo smart working nelle Pmi è calato dal 53% al 48%. Il motivo? Qui, il lavoro da remoto viene visto come unasoluzione emergenziale, e si tende a privilegiare il lavoro in presenza. In realtà, lo smart working risulta conveniente sotto diversi punti di vista: si riducono i costi, sia dei lavoratori che delle aziende, e al tempo stesso si riduce anche l’impatto ambientale,diminuendo le emissioni di CO2 di circa 450 Kg all’anno, per persona.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

La Danimarca si scusa per gli abusi sulle persone con disabilità

  «A nome dello Stato danese, a nome del Governo: mi dispiace». Con queste parole…

5 giorni ago

Natalità: -1,1% nei primi 4 mesi del 2023

  A poco più di un mese dagliStati Generali della Natalità, lasituazione demografica italiananon sembra…

5 giorni ago

Biodiversità: Italia è quinta in Europa per numero di ricerche scientifiche

  Dall’Accordo all’azione: ricostruire la biodiversità”. È questo il tema scelto quest’anno per la Giornata…

5 giorni ago

Ogni 2 minuti una donna muore per gravidanza o parto

  Una donna muore ogni due minuti per complicanzelegate al parto e alla gravidanza. Lo…

5 giorni ago

Bologna: l’arte di Jago, Banksy e TvBoy approda in città

  Dall’11 novembre al 7 maggio 2023,Palazzo Albergati a Bolognaospita la mostraJago, Banksy, TvBoy e…

6 giorni ago

Romano Prodi e i “ribelli” che chiedono un Patto verde Ue

  La semplice diversificazione delle importazioni dicombustibili fossiliper liberarsi dalla dipendenza russa - che garantisce…

6 giorni ago