Categories: Ambiente

Basta pellicce: raggiunte oltre 1 milione e mezzo di firme in Ue

 

Sono oltre1 milione le firme validatedagli Stati membri Uecontro le pellicce. La raccolta era stata lanciata daOipa – Organizzazioneinternazionale protezione animalisui suoi canali web, coinvolgendo molte associazioni europee. Per la precisione, le firme raccolte per l’iniziativa dei cittadini europei sono state 1 milione e 700.000, ma nei giorni scorsi è arrivato il dato ufficiale di quelle validate, che sono, per l’appunto,1.502.310, come comunicaOipa. E, come Italia, abbiamo un motivo di orgoglio:il nostro Paese è quello con la più alta percentuale di firme validate: su 85.122 raccolte, ne sono state validate il 97,7%, ossia 83.164. Ma vediamo un po’ più da vicino questa iniziativa. Si tratta di unaIce – Iniziativa dei cittadini europei, ossia un modo efficace per i cittadini Ue di contribuire a portare in Commissione europea nuove leggi. Dunque, non una semplice petizione online. Inoltre,al raggiungimento del milione di firme, la Commissione è obbligata a rispondere e ad agire: per questo motivo è stato così importante raggiungerlo. «A breve gli organizzatori dell’iniziativa s’incontreranno con i rappresentanti della Commissione europea e sarà presentata l’iniziativa nel corso di un’audizione pubblica al Parlamento europeo», spiegaValentina Bagnato, responsabile delle Relazioni internazionali dell’Oipa. Basta pellicce in Europaviene lanciata nel maggio 2022 con l’obiettivo di chiedere all’Unione europea il divieto di allevamenti di animali da pelliccia e bandire commercio e importazione di pellicce e prodotti associati da mercato europeo. «La Commissione entro fine anno dovrà rispondere pubblicamente su quali azioni intraprenderà, motivando le decisioni», conclude Bagnato. Alla richiestahanno partecipato oltre 80 organizzazioni da tutta europea, e proprio questa grande mobilitazione ha permesso una raccolta record e una chiusura anticipata della campagna, conclusasi il 1° marzo scorso, due mesi prima del termine stabilito. Le motivazioni della petizione Come spiega l’Organizzazione internazionale per la protezione animali,quello delle pellicce è un mercato ormai fuori moda. Gli animali destinati a questa produzione vivono una vita, se così si può definire, breve, inallevamenti intensivi, composti di lunghe file di gabbie metalliche spoglie e minuscole. La sofferenza è talmente grande che, spesso, queste bestiole arrivano aprovocarsi gravi ferite e automutilazioni, arrivando in casi estremi ad atti di cannibalismo. Una sofferenza, inutile, di tanti per un capriccio di pochi. Dunque, come spiegaOipa,l’allevamento di animali da pelliccia non è né etico, né sicuro, né sostenibile. Non è etico perchénon rispetta i bisogni etologici degli animali di specie selvatiche, come volpi o visioni per esempio. Ma lo stesso discorso vale anche per specie domestiche come conigli e cincillà: nessun animale dovrebbe essere allevato rinchiuso dentro una gabbia per poi essere ucciso e ricavarne la pelliccia. Non è sicuro perché questi allevamenti rappresentano unrischio per la salute, sia degli animali che dell’uomo. A titolo esemplificativo, durante la pandemia, centinaia di allevamenti di visoni sono stati colpiti da focolai di Covid-19 e si è scoperto che alcune nuove varianti del virus erano state trasmesse agli esseri umani dagli animali. Infine, non è sostenibile in quanto si tratta di allevamenti chehanno un notevole impatto ambientalee rappresentano una minaccia seria e concreta per la biodiversità autoctona. Il visone americano, a seguito della fuga di alcuni esemplari dagli allevamenti e che oggi è ampiamente diffuso in tutta Europa, ha impattato negativamente sulla fauna selvatica autoctona europea. Ma non solo: la concia e la lavorazione delle pellicce comporta l’utilizzo disostanza chimiche tossiche che causano un grave inquinamento del suolo, classificando questa industria tra le cinque con la più alta intensità di inquinamento. Ecco perché, questo milione e mezzo di firme, sono un grande traguardo. Ora speriamo si passi ai fatti.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

In pensione senza aver mai versato contributi, l’INPS ti regala gli anni necessari per l’assegno | Verifica nel cassetto previdenziale

Versare i contributi? Sembra ormai essere acqua passata, adesso l'INPS te li regala come un…

4 ore ago

La Danimarca si scusa per gli abusi sulle persone con disabilità

  «A nome dello Stato danese, a nome del Governo: mi dispiace». Con queste parole…

6 giorni ago

Natalità: -1,1% nei primi 4 mesi del 2023

  A poco più di un mese dagliStati Generali della Natalità, lasituazione demografica italiananon sembra…

6 giorni ago

Biodiversità: Italia è quinta in Europa per numero di ricerche scientifiche

  Dall’Accordo all’azione: ricostruire la biodiversità”. È questo il tema scelto quest’anno per la Giornata…

6 giorni ago

Ogni 2 minuti una donna muore per gravidanza o parto

  Una donna muore ogni due minuti per complicanzelegate al parto e alla gravidanza. Lo…

6 giorni ago

Bologna: l’arte di Jago, Banksy e TvBoy approda in città

  Dall’11 novembre al 7 maggio 2023,Palazzo Albergati a Bolognaospita la mostraJago, Banksy, TvBoy e…

6 giorni ago