In principio furono leDirettexstrada, il servizio “SOS diretta” sul profilo Instagram@violawalkhomee le videocall disponibili in tutta Europa e in 17 lingue. Poi iPunti viola, un elenco di esercizi commerciali e non dove le persone che si sentono in pericolo possono trovare rifugio, che hanno da poco superato la tripla cifra. Ora, il progetto diDonnexstradaper rendere più sicure le persone che camminano per strada da sole, fa un altro passo avanti. Il15 giugno,infatti, uscirà su iOS e AndroidVIOLA, l’appche, grazie al lavoro di volontari, offre un servizio divideochiamata 24 ore su 24, 7 giorni su 7,a tutti coloro che hannopaura per strada,con lo scopo di prevenire approcci indesiderati e scoraggiare eventuali aggressori. L’app non prevede solo il servizio di videocall 24/7 (le cui funzioni, per chi desidera, possono essere utilizzate anche tramite chat) ma diverse feature pensate peraumentare il senso di sicurezzae strumenti utili in caso di emergenza. Tra queste ci sono: – funzione di registrazione video:l’app può registrare la videochiamata e generare una prova audiovisiva in caso di emergenza con la quale l’utente può scegliere di denunciare o meno il reato; -collegamento con le forze dell’ordine: sia l’utente che l’accompagnatore possono connettersi istantaneamente con le forze dell’ordine più vicine in caso di emergenza direttamente dalla schermata della videochiamata; -geolocalizzazione: l’app rileva la posizione precisa in modo che le forze dell’ordine possano raggiungere l’utente in modo più accurato e in tempi più rapidi; – mappe: l’app è integrata con informazioni aggiornate suiPunti Violadisponibili nella zona e l’utente, mentre è in movimento, può vedere quali luoghi sono stati verificati dalla comunità Viola; – attivazione vocale: le chiamate di emergenza e la geolocalizzazione verso i contatti di emergenza possono essere attivate senza bisogno di digitare sullo smartphone; -sistema di allerta contatti: l’app permette di impostare un sistema per avvisare i contatti di emergenza dell’itinerario e del momento di arrivo a destinazione. Quella presentata, però, non sarà la versione definitiva dell’app: gli e le utenti, infatti, possono registrarsi perentrare a far parte del beta testing grouped essere tra le prime persone a testareVIOLAo partecipare alsondaggiosviluppato in collaborazione con laUniversity of Berkley, California, per rispondere alla domanda“Cosa ti farebbe sentire al sicuro sulla strada?” e costruire insieme l’app che aiuti a farlo. Secondo lostudiocondotto dall’associazione statunitenseHollaback!in collaborazione con laCornell University,oltre il 55% delle donne è stata vittima di molestie a sfondo sessualee il 71% afferma di essere stata seguita almeno una volta. Il13%delle donne è stato oggetto di molestie in strada per la prima volta ameno di 10 anni d’età, il 71% tra i 10 e i 17 anni e il 16% dopo i 17 anni: questo significa che l’84% ha ricevuto molestie in strada prima dei 17 anni. In un esperimento condotto a New York,una donna ha registrato 108 episodi in sole 10 ore. Secondo i dati condivisi da Holly Kearl inStop Street Harassment: Making Public Places Safe and Welcoming for Women,almeno una volta al mese il 45% delle donne evita di recarsi da sola negli spazi pubblici dopo il tramonto,il 50% deve trovare percorsi alternativi verso le proprie destinazioni e l’80% sente il bisogno di stare costantemente all’erta quando percorre strade locali, mentreil 9% ha dovuto cambiare lavoro per allontanarsi dall’area in cui si sono verificate le molestie.
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