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Che cos’è il New Normal?

 

IlNew Normalè l’insieme dei comportamenti e delle abitudini di base alle quali le persone e le economie del mondo si adattano dopo un periodo di crisi (tipo la pandemia daCovid-19): potremmo tradurre queste 2 parole in italiano con “nuova normalità”. Il termine in realtà non è nuovo, ma è stato originariamenteutilizzato dopo la crisi finanziaria del 2007-2008.Il concetto dinuova normalitàindica ilraggiungimento di una situazione diversa dopo una crisi:molti la vedono come una fase transitoria, una condizione alla quale si può tornare una volta superata la crisi stessa. Ma non è sempre così. Qual è la differenza tra New Normal e Next Normal? Per capire meglio, è importante spiegare qual è ladifferenza tra New Normal e Next Normal. IlNew Normalindica, come già detto, lanuova normalitàed è una parola che viene utilizzata anche perdescrivere le condizioni finanziarie e dell’economiadopo la crisi del 2007-2008: questo termine vuole intendere una situazione che in precedenza non esisteva e che ora è diventata standard. Ilnuovo descrive qualcosa che è ora, quie che potrebbecambiare da un momento all’altro, diventando vecchio. Un’ipotesi possibile in questo periodo, dove l’incertezza (dovuta prima dalla pandemia e poi dallaguerra in Ucraina) rimanda a continui cambiamenti e precarietà. IlNext Normal,laprossima normalità,è un concetto più complesso che suggerisce più dinamicità edescrive qualcosa che verrà doporispetto a quello che accade oggi. Smart working, near working, south working: quali sono le differenze? Sempre prima della pandemia, ilNew Normalnon era certamente losmart working:molte persone neanche conoscevano l’esistenza di questa modalità di lavoro. Smart working,ma anchenear workingesouth workingsi sono trasformati in argomenti quotidiani e a prendere il sopravvento (per necessità prima e per abitudine poi) è stato il fatto di lavorare a distanza e continuare la formazione aziendale con strumenti come il digital learning: tutto ciò è diventato lanuova normalità. Oggi, nell’era delNew Normal,i vertici aziendaliripensano al lavoro insmart workingcome un’opportunitàper essere agili e flessibili nel mercato ma anche per la gestione del personale. Oltre a preservare la sicurezza aziendale, questa modalità rappresenta un modo per migliorare la comunicazione dell’azienda e anche i rapporti con i dipendenti, sempre più propensi a continuare, anche se parzialmente, il lavoro da casa. Esistevano già alcune aziende che, ancora prima della pandemia, conoscevano e applicavano lo smart working ma, dopo l’emergenza sanitaria, si sono sviluppati nuovi concetti lavorativi, come ilnear working. Questo consiste (anche in relazione alla traduzione dall’inglese “lavorare vicino”), in unmodello ibrido tra il classico lavoro in ufficio e quello svolto completamente a casa. Una soluzione sono glispazicoworkingche molte aziende stanno mettendo a disposizione dei lavoratori, il più possibile vicino a dove abitano. In questo modo si evitano eccessivi spostamenti (quindi ne beneficia anche l’ambiente) ma dà anche la possibilità di separare lo spazio lavorativo da quello domestico. Ilnear workingrappresenta un aiuto anche per l’economia e le attività dilocali e barche accettano di metterea disposizione delle aree di coworking. I benefici per i dipendenti sono molti, come evitare lo stress della vita da pendolare o condividere uno spazio con altre persone per mantenere un legame sociale, senza considerare poi il valore positiva che il dipendente attribuisce all’azienda che si rende disponibile a cercare una soluzione ibrida per organizzare il lavoro e si dimostra interessata almiglioramento della qualità della vitadei propri dipendenti. Ilsouth working,invece, che deriva dall’inglese “lavorareal sud”, è considerato un fenomeno tutto italiano. Questa locuzione è stata inventata quando, dopo il primo lockdown, molti lavoratori provenienti dal Meridione ma che lavoravano a Nord decisero di tornare al Sud, soprattutto dopo il protrarsi della situazione di incertezza sanitaria. E quindi ilsouth working,nato come un riavvicinamento per necessità alla propria terra di origine, sta diventando una vera modalità di lavoro, con benefici di salute, economici e affettivi.

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