Categories: Diritti

Domani si vota in Turchia e per Erdoğan potrebbe mettersi male

 

Il primo turno delleelezionipiù importanti della storia dellaTurchia, anche se non è dato sapersi se si tratterà di quello definitivo, è alle porte. I cittadini turchi che vivono all’estero hanno già votato nelle ambasciate lo scorso fine settimana, mentre gli elettori interni si preparano a farlodomenica 14 maggio, per scegliere chi sarà ilfuturo presidenteed eleggere imembri del parlamento. Più di sessanta milioni di elettori si sono registrati per partecipare a questa tornata elettorale, e l’affluenza alle urne in Turchia di solito varia tra l’80 e il 90%, numeri ben più alti di quelli che vediamo, per esempio, in Italia. Questo significa che più di cinquanta milioni di cittadini turchi avranno in mano il destino dei risultati. In 21 anni di governo, l’AKP, il partito del presidente in carica Erdoğan, non è mai stato così vicino a una potenziale sconfitta. Come scritto dalla giornalista Evren Balta suMiddle East Now, la transizione della Turchia verso un sistema super-presidenziale effettuata nel 2018 è strettamente correlata a unamaggiore possibilità che i vertici perdano il potere. Il passaggio ha causato un sostanziale cambio nella politica turca, dando al sistema elettorale una logica maggioritaria che incoraggia la costruzione di coalizioni tra i partiti, consentendo più possibilità ai più piccoli di aggirare l’elevata soglia di sbarramento elettorale dellaTurchia. A pochi giorni dalle elezioni, Erdogan ha calato un asso dalla manica, che potremmo anche definire una sostanziosa mancetta elettorale: l’aumento dellostipendiodel 45% ai 700 mila lavoratori occupati nel settore pubblico. Tra itemi cardine delpartito di opposizione,il cosiddettoTavolo dei 6, vi sono dover garantire le libertà democratiche, ripristinare il vecchio sistema parlamentare con nuovi sistemi di “checks and balances” al fine di rafforzare le istituzioni ed evitare l’ascesa di nuovi Erdogan, e riportare al potere la competenza per poter gestire in maniera più consona la crisi economica dovuta all’inflazione alle stelle e ai devastanti danni dei terremoti di febbraio. I riscontri positivi dal punto di vista economico sono sempre stati tra i motivi del successo dell’AKP, ma proprio a causa di questa crisi,gli ultimi sondaggi dicono che la coalizione di Erdogan sia in calo rispetto ai voti ottenuti nel 2019. Una vittoria al primo turno dell’opposizione guidata dal CHP di Kilicdaroglu, a cui serve ottenere il 50% + 1 dei voti,sembra essere più vicinaa causa dell’improvviso ritiro della candidatura del terzopolista Muharram Ince, ex candidato del CHP nel 2018 che adesso è stato invitato da Kilicdaroglu a unirsi all’opposizione e il cui nome rimarrà tuttavia nella lista. L’HDP, la terza forza parlamentare accusata strumentalmente di avere legami con il terrorismo del PKK, si presenterà alle elezioni con il logo della sinistra verde, ma sosterrà Kilicdaroglu come candidato presidente. Se negli scorsi mesi la strategia diErdoganpoteva sembrare quella di adottare un profilo più basso, come riportato dal giornalista Mariano Giustino su twitter,nelle ultime settimane i toni si sono alzati fino al tentativo di criminalizzare l’opposizione, ritenendola «sostenitrice del PKK e di uno stile di vita Lgbtq+ che distruggerebbe la struttura della famiglia tradizionale». Alla violenza del dibattito politico è seguita laviolenza in campo. Circa200 personesono state infatti arrestate nella città di Erzurum, nell’est della Turchia, per averlanciato sassi contro il comizio elettorale di Ekrim Imamoglu (CHP)- sindaco di Istanbul, candidato come vicepresidente di Kilicdaroglu – causando 7 feriti. A seguito degli incidenti, come riportato da Al Jazeera, Imamoglu ha accusato la polizia presente sul luogo di aver permesso che questo assalto avvenisse.

Redazione

Recent Posts

LIDL fa follie, il vero bonus mobili te lo concede la catena, con meno di € 50 rivoluzioni il tuo ufficio

Questa volta Lidl fa veramente follie e offre la possibilità di rivoluzionare il proprio ufficio…

2 ore ago

BONUS PAUSA PRANZO da € 450, ci vai al ristorante tutti i giorni | Non serve nemmeno la domanda

Si possono ottenere fino a € 450 per quello che è già stato denominato come…

5 ore ago

CONCORSO PUBBLICO 2025: nuove opportunità per una carriera stabile in campo amministrativo

Nuovo concorso pubblico apre interessanti possibilità di carriera in ambito amministrativo, con posti a tempo…

17 ore ago

Giorgia Meloni prepara il regalo di settembre, € 1.000 sul conto corrente entro il 30 settembre | Ti serve solo questa ricevuta

Arriva il regalo di settembre da parte di Giorgia Meloni, € 1.000 subito sul conto…

18 ore ago

2700 contratti a tempo indeterminato presso l’ente più temuto | Ancora pochi giorni per iscriverti al concorso

Sono 2700 i contratti a tempo indeterminato che portano a firmare il contratto per l'ente…

23 ore ago

“Stavo stampando la ricerca a mio figlio”, ma ti portano immediatamente in carcere | € 3.098 di multa e 12 anni di reclusione

Ti basta farti trovare a stampare la ricerca di tua figlia ed ecco che finisci…

1 giorno ago