Dopo ilritrovamento del corpo dell’orso M62(a fine aprile in Trentino, vicino il lago di Molveno e San Lorenzo Dorsino), le associazioni animalisteLeal,OdveZampehanno inviatoal Servizio forestale della Provincia autonoma di Trento e all’Istituto zooprofilattico delle Venezieun’istanza diaccesso agli atti relativi al ritrovamento,chiedendo anche di poter partecipare all’autopsia dell’animale (ancheEnpaeOipaavevano richiesto di poter conoscere la causa della morte). Ieri l’Organizzazione internazionale protezione animaliha fatto sapere che l’Istituto ha risposto alla richiesta con un rifiuto, non avendo al momento i documenti richiesti in quanto, pur essendo in corso l’autopsia e gli esami di laboratorio sul corpo dell’orso, laProcura della Repubblicaha aperto un fascicolo relativo alla vicenda,precisando che ladocumentazioneriguardante i referti costituiràparte del procedimentoe che questa, quindi,non potrà essere richiesta prima della chiusura delle indagini. “L’Oipa – si legge nel comunicato stampa diffuso dall’associazione – depositerà a breve una denuncia querela contro ignoti per uccisione di animale poiché potrebbe anche essersi trattato di un episodio di bracconaggio”.
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