Tra gli slogan più ricorrenti delle manifestazioni per ilcambiamento climaticoe contro l’inquinamento ambientale, ricordiamo tuttə il famoso “There is no planet B”. Già, non esiste un pianeta B, ma un piano B c’è. Anzi, più di uno. Ogni giorno c’è qualcunə che ne sa una più del diavolo e lanciaidee geniali e invenzioni eccezionali ed ecosostenibili.Come? Dando una nuova vita a oggetti quotidiani che regolarmente gettiamo senza riflettere sulle possibilità di riutilizzo o ingegnandosi per trasformare il banale in straordinario. Se ti sei chiestə almeno una voltacosa puoi fare per salvare il Pianetama le risposte che hai trovato erano sempre le solite e banali raccomandazioni che segui già da una vita, allora questa è la rubrica che fa per te. Abbiamo raccolto le migliori invenzioni che possonoaiutare la Terrache abitiamo. Tu sei dei nostri? X-TilesCredit: jamesdysonaward.org X-Tile X-Tileè unategolain grado diriflettere la luce e il calore,diventando bianca sopra i 20°C, e di assorbirla diventando nera sotto i 20°C, per poi poterraffreddare o riscaldare intere abitazioni. Quello che fa l’innovativa tegola creata da Manuel Iba, studente del Politecnico di Torino, è consentire agli edifici diautoregolare la temperaturamodificando le proprietà di assorbimento della luce e di riflessione del tetto. Iba è partito dalla constatazione che, se è vero che quasi tutte le tegole delle abitazioni vengono realizzate in ceramica, è vero anche che sarebbe giusto che queste fossero in grado d’estate diriflettere gran parte della luce solare che altrimenti riscalderebbe il tetto e, quindi, la casa,mentre, al contrario, d’inverno diassorbire la luce e trasformarla incalore. Così, ha deciso di dare vita aX-Tile, una tegola che cambia colore e permette di raffreddare o riscaldare gli ambienti: dopo aver cotto l’argilla di cui è composta la tegola, viene applicato uno strato di vernice termocromatica nera e uno strato di vernice bianca. Lo strato nero diventa trasparente sopra i 20 gradi, lasciando che la luce si rifletta sullo strato bianco sottostante; la vernice è fissata in modo permanente alla piastrella con uno smalto lucido trasparente, che diventa stabile dopo una seconda cottura. All’inizio il concept prevedeva l’utilizzo di piastrelle con parti mobili, colorate da un lato di bianco e dall’altro di nero. Al variare della temperatura, sarebbe stato necessario semplicemente ruotare in modo meccanico la superficie della piastrella. Questo, però, avrebbe comportato complessi sistemi di movimento elettrico e problemi nella manutenzione e per l’accumulo di sporcizia. La seconda idea prevedeva l’utilizzo di une-ink(inchiostro elettronico),come quello utilizzato dagli e-reader, che grazie a minuscole sfere di biossido di titanio può cambiare colore dal bianco al nero utilizzando una piccola quantità di energia ottenuta utilizzando un pannello fotovoltaico. Ma sarebbe stata una soluzione troppo costosa per un intero tetto. Così, lavernice termocromaticaè risultata per ora la soluzione ideale. Air Disc CoolingCredit: jamesdysonaward.org Air Disc Cooling: il climatizzatore amico della Terra Air Disc Cooling Technologiesè unclimatizzatore amico del Pianeta: si tratta di un innovativo sistema di raffreddamento che rinuncia a refrigeranti chimici e utilizza molecole d’aria con vapore acqueo come refrigerante, con un consumo minimo dienergiaper un nuovo rivoluzionario sistema di raffreddamento innovativo. Utilizza un innovativo compressore centrifugo che è diverso da compressori rotativi o a pistone: se questi ultimi hanno un elevato consumo energetico, il compressore centrifugo funziona con unconsumo minimo del 10% di energia,poiché in fase di progettazione la pressione è limitata a un valore pre-determinato molto basso. Come funziona? Il sistema diAir Disc Coolingha un set integrato di prese d’aria che aspirano le molecole d’aria da uno spazio e le gettano in una camera di deposito per la compressione. Qui, la compressione dell’ariagenera un calore che viene subito espulso nell’atmosfera. A questo punto, l’aria fredda viene reimmessa immediatamente nell’ambiente da cui era stata prelevata. FibrefreeCredit: livefibrefree.com Fibrefree FibreFreeè unapalla da bucatoin grado dicombattere l’inquinamentocatastrofico causato dal lavaggio di indumenti sintetici, sostituire i fogli tossici delle asciugatrici e ridurre i tempi di asciugatura, permettendo così di risparmiare energia. In particolareFibreFree, grazie al suo guscio poroso che garantisce il libero flusso dell’acqua,cattura nel suo filtro fino al 40% delle microfibrerilasciate in un carico di biancheria. Il filtro, formato da una fitta rete di fili intrecciati, aggroviglia le microfibre (anche le più piccole) e le trattiene all’interno della palla anche per più lavaggi. Una volta pieno, si può facilmente sostituire e riciclare grazie alla suacomposizione di plastica 100% riciclabile. In lavatriceFibrefreeagita delicatamente gli abitiper permettere che la pulizia avvenga in modo efficace, mentrenell’asciugatrice ammorbidisce i vestitie aumenta la circolazione dell’aria per ridurre i tempi di asciugatura emigliorare l’efficienza energetica.
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