Categories: Futuro

Come stanno le “Tech Cities” italiane

 

L’81% delle offertedi lavoro in Italia per profili IT (tecnologia dell’informazione) arriva da10 province. È quanto emerge dalla terza edizione diTech Cities, lo studio semestrale promosso daExperis, provider IT delGruppo Manpowerche si occupa di soluzioni applicative, consulenza, resourcing e formazione. Ai primi postiMilano e Roma, che rispettivamente col 30% e il 16% coprono insiemecirca la metà degli annunci, seguite daBologna(9%), Torino (8%), Napoli (5%), Bari (4%), Padova e Verona (3%), Catania (2%) e Udine (1%). TraNord e Suddel Paese persiste una «differenza salariale importante», rileva lo studio, che osserva tuttavia come il divario «potrebbe annullarsi sempre più grazie alla possibilità di lavorare da remoto». Nel capoluogo lombardo la retribuzione annua lorda dei professionisti IT con un livello di esperienza dai 3 ai 5 anni (middle seniority) è pari a 52.000 euro a fronte dei39.100 euroin busta paga aCatania. Sotto la soglia dei 40.000 euro ancheNapoli(39.500 euro). Roma e Padova si fermano a poco più di 45.000 euro. A seguire, con un leggero scarto, troviamo Bologna (44.900 euro) e Verona (44.700 euro), e più in basso Torino (44.200 euro) e Udine (43.500). Significativo che circa il90% delle richiesteall’interno delle città tech analizzate riguarda la ricerca di profili specializzati nel settore dellacyber security, concentrata in particolare a Milano, Roma e Bologna. Un dato che secondo il rapporto conferma «untrend in continua crescita: la sicurezza informatica, la gestione dei dati e l’utilizzo corretto delle infrastrutture digitali sono ormai tra le priorità aziendali e sempre più connesse alla brand reputation». «I talenti tecnologici hanno ormai un ruolo rilevante all’interno di qualsiasi business e settore», affermaJosè Manuel Mas,direttore diExperis Italia, per il quale «la commistione tra management aziendale e strategia digitale è sempre più stretta». L’indagineManpowerGroup Employment Outlook Surveyriferita al secondo trimestre 2023 stima che le aziende IT italiane prevedonoassunzioni in crescita del 25%, tuttavia il 72% delle società denuncia di averedifficoltà a reperire personalecon le giuste competenze. Tra i profili più richiesti quelli diJava Developer, ovvero chi sviluppa software e applicazioni utilizzando il linguaggio di programmazione Java, insieme alSap Manager, che si occupa dell’implementazione del software gestionale Sap, e alData Architect, un professionista ibrido tra competenze business e tecniche che si occupa dei processi di raccolta, archiviazione e analisi dei dati tenendo conto di tempi, costi e requisiti aziendali.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

La Danimarca si scusa per gli abusi sulle persone con disabilità

  «A nome dello Stato danese, a nome del Governo: mi dispiace». Con queste parole…

5 giorni ago

Natalità: -1,1% nei primi 4 mesi del 2023

  A poco più di un mese dagliStati Generali della Natalità, lasituazione demografica italiananon sembra…

5 giorni ago

Biodiversità: Italia è quinta in Europa per numero di ricerche scientifiche

  Dall’Accordo all’azione: ricostruire la biodiversità”. È questo il tema scelto quest’anno per la Giornata…

5 giorni ago

Ogni 2 minuti una donna muore per gravidanza o parto

  Una donna muore ogni due minuti per complicanzelegate al parto e alla gravidanza. Lo…

5 giorni ago

Bologna: l’arte di Jago, Banksy e TvBoy approda in città

  Dall’11 novembre al 7 maggio 2023,Palazzo Albergati a Bolognaospita la mostraJago, Banksy, TvBoy e…

5 giorni ago

Romano Prodi e i “ribelli” che chiedono un Patto verde Ue

  La semplice diversificazione delle importazioni dicombustibili fossiliper liberarsi dalla dipendenza russa - che garantisce…

5 giorni ago