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Terza età, l’elisir della felicità?

 

Non è forse vero che l’età più bella è quella che uno ha?I primi a pensarlo sono gli anziani: mentre tra i giovani aumenta la paura di invecchiare, secondo alcuni studi gli “over”sembrano essere i più appagatie soddisfatti della propria vita, vivendo una nuova giovinezza. Secondo unostudiocondotto nel 2022 dall’American Association of Retired Personinsieme aNational Geographics,il 34% degli over 80 si dichiara“molto contento”, così come il 27% dei settantenni. Al contrario, pare che scendendo con l’età si sia sempre più infelici della propria esistenza: la percentuale deiquarantenni che si dichiarano“molto contenti” (16%)è più bassa rispetto ai “non contenti” (20%). Secondo ilRapporto IstatSoddisfazione dei cittadini italiani per le condizioni di vita nel 2021,sono aumentate del 3% la persone con più di 75 anni che si considerano soddisfatte della propria vita. Allo stesso tempo, i giovani tra i 14 e i 19 anni contenti delle proprie condizioni sono diminuiti del3,5%. Secondostudiocondotto daMcCann Truth Centralsul tema dell’invecchiamento,Trouth about Age –condotto su un campione di 24 mila persone di 30 paesi diversi –il 70% dei settantenni affronta la vecchiaia con un’attitudine positiva, mantenendo una mente e uno spirito attivo. In Italia, dicono i ricercatori,gli anziani tengono molto di più alla salute e al benessere fisico rispetto ad altri Paesi: i settantenni italiani, infatti, fanno più esercizio fisico rispetto alla media globale degli anziani. Non solo: investono il loro tempo in azioni che contribuiscono ad arricchire non solo la la loro esistenza, ma anche quella degli altri.Gli over 70, come conferma ilRapporto Istat,Invecchiamento attivo e condizioni di vita degli anziani in Italia,partecipano con un numero maggiore di ore alle attività di volontariato, svolgendo il 39,5% delle ore complessive grazie a un impegno pro capite di 28 ore al mese. Secondo l’ultimo report dell’Istituto Superiore di Statistica,l’indice di vecchiaia– ossia il rapporto tra anziani di 65 anni e più e giovani di età inferiore a 15 anni –in Italia è pari al 187,9%. Al momento della rilevazione gli anziani in Italia erano oltre 14 milioni e 46.000: oltre3 milioni in più rispetto a venti anni prima. Gli anziani, inoltre, contribuiscono all’economia del Paese più di quanto si potremmo pensare. E non solo perché in 4 famiglie su 10, secondo Coldiretti,sono i nonni a salvare il bilancio familiare.Le attività economiche rivolte al target più anziano, infatti, vanno a creare quella che viene chiamatasilver economy.Una vera e propria nuova economia, legata alla crescente domanda di prodotti pensati per gli ultrasessantenni, che trae beneficio anche dalla crescita del silver tourism: sono sempre di più, infatti, i settantenni che dedicano il loro tempo a viaggiare.

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