Il 2022 è stato l’anno delle auto a noleggio. Più a lungo che a breve termine. E con effetti benefici per la transizione ecologica, visto ilboom di auto elettriche e ibride. Sono alcune delle evidenze principali racchiuse nello studio annuale diAniasa– l’associazione nazionale dell’industria dell’autonoleggio – che dà uno spaccato significativo sulcomparto delle automobili. Lasciando ben sperare anche per gli obiettivi di transizione fissati a livello nazionale ed europeo. Il dato è significativo: l’annata 2022 ha registrato unacrescita delle immatricolazioni di auto in capo alle società di noleggio del 9,5%. E soprattutto un’impennata del noleggio a lungo termine,più 19% rispetto al 2021. Con una forte accelerazione sul versante dell’elettrico:il 30% delleauto full electrice il56% di ibride plug-in. Un dato che – per bocca del presidente diAniasa, Alberto Viano – va interpretato anche alla luce dei benefici arrecati ai consumatori. «Le auto plug in sono modelli costosi che il consumatore sceglie di acquistare con la formula del noleggio, anche per i vantaggi fiscali che porta. Questa formula di fatto rende più accessibile una categoria di auto a basse emissioni e accelera la transizione». Qui, secondo il presidente diAniasa, il punto: la rinnovata attenzione al cambiamento climatico e all’esigenza difrenare le emissionista spingendo i consumatori verso le auto elettriche. E, di contro, aiuta anche il raggiungimento degli obiettivi green delle politiche interne e sovranazionali. Mentre la formula del noleggio – in grado di attrarre anche per gli ecoincentivi previsti – consente di superare la refrattarietà indotta nei consumatori dalle incognite sulla tenuta delle auto, che, con la formula dell’acquisto, graverebbero interamente sulle loro spalle. «Un’ulteriore spinta alla sua diffusione è oggi costituita dagliobiettivi nazionali ed europei di transizione ecologica– le parole di Viano – per cui il noleggio rappresenta lo strumento più naturale ed efficiente per avvicinarsi, a costi accessibili, a nuovi veicoli a ridotte emissioni, bypassando le incognite relative alla loro gestione e al fine vita. Lo scorso anno – prosegue – nonostante il continuostop&godettato dagli annunci di incentivi e dalle successive modifiche della normativa, il settore ha raggiunto una quota di mercato significativa nel segmento delle elettrificate». Un evidente iato, tuttavia, emerge dal rapporto: occorre tener distinto il noleggio a lungo termine, che ha preso quota (302.116 auto immatricolate nel 2022) da quello a breve termine, che ha registrato un’evidente contrazione a causa di un ventaglio d’alternative più scarno. Da qui le speranze di Viano per l’annata in corso. «L’auspicio che nel corso del 2023 si possa equiparare al 100% il sostegno degli incentivi anche per chi noleggia una vettura elettrica (al pari di chi l’acquista), la nostra quota è destinata ad aumentare rapidamente e ad accelerare la diffusione di questi veicoli nel parco circolante nazionale».
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