Lamodasecondo molti èfrivolezza, superficialità, materia inconsistente di cui occuparsi con leggerezza. La verità però è cheun abito non è mai solo un abitoma più spesso un racconto, un viaggio, e a volte anche ilsimbolo di un riscattoe della vita che, nonostante tutto, continua. È il caso del marchio ucrainoLitkovska, che ha sfilato allafashion weekdiParigicon unacollezione ideata e realizzatanon in un moderno ed efficiente studio di design main un rifugio antiaereomentre fuori imperversava laguerra. Lì la stilista Lilia Litkovska e il suo team composto da 27 persone tra sarti e designer si sono trovati a lavorare nell’ultimo anno, dopo essere stati costretti a lasciare il quartier generale dell’azienda nel cuore diKyiv. Troppi i pericoli,troppe le bombee le sirene antiaeree a scandire le giornate gettando nel terrore perenne che la successiva potesse essere l’ultima. E allora tutti nelbunker,dopo alcuni mesi passati a Leopoli, senza arrendersi ma continuando a lavorare a un sogno spezzato:tornare a Parigi. Il24 febbraio 2022, quando con il primo scoppio il destino dell’Ucrainaè cambiato per sempre, Litkovska e la sua squadra di lavoro stavano mettendo a punto gli ultimi dettagli proprio per la fashion week francese mail boato sordo delle bombe ha cambiato ogni prospettiva. Niente Parigi, niente scintillio, solo morte e distruzione. Per questo oggi, a distanza di un altro, per la designer tornare a quell’evento ha avuto una valenza ancora più forte. «Sono qui perché voglio parlare del nostro Paese incredibile e coraggioso e della nostra forza, della nostra cultura, delle nostre radici e della nostra storia profonda», ha sottolineato la fondatrice del marchio,grande amica della first lady ucraina Olena Zelenska, che spesso indossa i suoi abitianche in occasioni ufficiali, come l’incontro dello scorso anno conJoe e Jill Biden, al quale aveva presenziato con un tailleur firmato Litkovska e composto da una gonna giallo limone pallido, abbinata a scarpe blu. I colori dell’Ucraina che tramite lamodadiventanomessaggio politico. «Adoro lavorare con Olena e riconosco la grande responsabilità di vestire la first lady, che si connette con il mondo anche attraverso ciò che si indossa». I bombardamenti sono solo una delle sfideaffrontate dalla designer e dal suo team nel preparare la collezione aKyiv, dovespesso manca l’elettricità, i collegamenti con fornitori e logistica sono complicatissimi e ogni azione quotidiana, anche la più banale, comporta un rischio concreto. La collezione autunno/inverno 2023 si chiamaFrom the war zone with peace.Cammello, toffee e grigio antracitesono i colori principali degli abiti, nuance neutre alle quali la stilista ha voluto accostare icolori della bandiera della sua nazione, il giallo e il blu, ricamati in miniatura accanto al logocon il suo nome. «Dopo quello che abbiamo passato l’anno scorso, sento più che mai che ogni giorno è prezioso», ha dichiarato. Prima di lei, i designer ucrainiKsenia Schnaider, Paskal e Frolovavevano sfilato allaLondonFashion Weekmasulle passerelle parigine l’unicomarchio proveniente dalla nazione sotto assedio è statoLitkovska. Tra il pubblico della sfilata anche moltedonne cheora vivono in Francia dopo aver lasciato il proprio Paese, e cheindossando i capi del brand si sentono un po’ più a casa.Con la speranza di poterci tornare presto a quella casa chiamata Ucraina.
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