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Iraq: i ricercatori di Catania scoprono una cinta muraria di Hammurabi

 

Il 17 dicembre un gruppo di ricercatori dell’Università degli studi di Catania(UniCt)guidati daNicola Laneri, docente di Archeologia e Storia dell’arte del Vicino Oriente presso il Dipartimento di Scienze umanistiche dell’ateneo catanese, haannunciatoalcuni importantiritrovamentiin seguito alle attività di scavo condotte nel sito diTell Muhammadalla periferia meridionale diBaghdad, inIraq. Tra questi alcuni tratti di unacinta murariadi circa 6 metri di spessore – inclusa laporta monumentale– edificata in mattoni crudi all’epoca del sovrano babiloneseHammurabi(1792-1750 a.C.), noto soprattutto per lastele del Codiceche porta il suo nome, una delle più antiche raccolte di leggi scritte conosciute, oggi esposta al Museo del Louvre diParigi, e una delle più preziose testimonianze dellacultura mesopotamica. La missione, chiamataBaghdad Urban Archaeological Project, è stata realizzata in collaborazione con loState Board of Antiquities and Heritage(Sbah) dell’Iraq e con il supporto del Ministero degli Esteri e ha permesso il ritrovamento anche di una serie divasie resti di due edifici risalenti al II millennio a.C. «La scoperta conferma ciò che nel 1850 Sir Austin Henry Layard e successivamente (tra il 1978 e il 1985) gli archeologi dello Sbah avevano evidenziato grazie al ritrovamento di tavolette e iscrizioni su teste di mazza in bronzo – spiega Laneri – e cioè che Hammurabi,sesto re della I dinastia di Babilonia, aveva rafforzato conavamposti militarii confini settentrionali dei suoi terreni nel corso delle campagne militari che lo portarono a conquistare ampia parte della Mesopotamia». La missione è stata ufficializzata dallavisitadell’ambasciatore italiano a BaghdadMaurizio Gregantie diLaith Hussein, direttore dello Sbah. Durante l’incontro è stata definita anche una possibile strategia per rendere fruibili le aree scavate in precedenza. «Attraverso unprogramma di restaurodegli edifici in mattoni crudi e di creazione di coperture e pannelli esplicativi, in collaborazione anche coi dipartimenti dell’ateneo catanese e con enti di ricerca internazionale – ha aggiunto Laneri – il sito di Tell Muhammad potrà diventare un prezioso strumento per stimolare la conoscenza di una delle epoche più importanti della storia mondiale, cioè l’Età Paleobabilonese, nel centro della capitale dell’Iraq».

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