“Un Natale diverso”. Parecchie volte abbiamo sentito questa espressione e, altrettanto spesso, il pensiero è stato attratto daviaggiesotici,regaliparticolari osorpresestupefacenti per familiari e genitori. Eppure, per passare Festività differenti basta molto meno: un’altra espressione che abbiamo sentito spesso è anche: “A Natale siamo tutti più buoni”. Solidarietà e Volontariato a Natale Quale occasione migliore, dunque, per applicarlo e impegnarci in prima persona, magari partecipando alle tanteiniziative solidalidivolontariatodisposte daassociazioni benefichedella nostra città.Fare la differenza,infatti, non costa nulla e può regalare grandi soddisfazioni, soprattutto, in questo periodo nel quale laguerra in Ucrainaha aggravato l’emergenza profughi. Secondo il capo dello Stato Sergio Mattarella: «Offrire soccorso a chi è in difficoltà con altruismo e abnegazione genera comunità inclusive, robuste, fondate sulla tutela dei diritti fondamentali». Una delle iniziative solidali più note e longeve è“Aggiungi un posto a tavola”,organizzata dallaComunità di Sant’Egidio,il movimento di laici presente in oltre 70 paesi del mondo, impegnato nel servizio ai poveri e promozione della pace. Un evento che nasce nel 1982, quando un piccolo gruppo di persone povere fu accolto attorno allatavola della festanellaBasilica di Santa Maria in Trastevere. Da quel giorno, la Basilica accoglie nelgiorno di Natale, quando in tutto il mondo lefamigliesi riuniscono attorno alla tavola, la comunità fa festa con le fasce più deboli della popolazione:poveri,anziani soli,famiglie impoverite,profughi,persone senza dimora. Un grandepranzo solidale natalizioche si è diffuso anche nelle città che ospitano le sedi della Comunità di Sant’Egidio. Accanto ai poveri si raccoglie anche tantagente comunealla ricerca di unsenso vero del Natale, diventato spesso solo un rito vuoto, che chiede didare una mano, aiuta a preparare, a raccogliere ciò che è necessario, aallestire tavolie sale,preparare regali,cucinare,servire in tavola, pulire e trasportare il necessario per il pranzo. La Cena della Vigilia con la Ronda della Carità Come da tradizione, nel mezzanino della metro Porta Venezia di Milano, i frati del Centro Sant’Antonio celebreranno la Santa Messa, animata da canti natalizi. A seguire, la tradizionaleCena della Vigiliaorganizzata dall’AssociazioneRonda Della Carità.Purtroppo, ilCovid ha modificato fortemente le abitudini e, a differenza di come si faceva in passato, non sarà permesso condividere bevande e cibi preparati in casa, ma l’associazione dovrà acquistare pasti preconfezionati e preparati da strutture professionali, nel rispetto deiprotocolli igienico-sanitari. Sarà possibile partecipare alla Cena della Vigilia in due modi: con una donazione sul sito dellaRonda della Caritàche andrà a sostenere lespese dei pasti, oppure,partecipando alla serata eservirein prima persona il pasto offerto, insieme agli altrivolontariche partecipano all’iniziativa. Il Grande Pranzo di Natale dell’Opera Cardinal Ferrari L’Opera Cardinal Ferrari di Milano, ente che ha come obiettivo la sensibilizzazione all’inclusività, lalotta all’emarginazione socialee alla valorizzazione della cultura, anche quest’anno, organizza il“Grande Pranzo di Natale”. Natale che quest’anno che avrà un sapore più amaro a causa deirincarie dellacrisi economicache sta colpendo interi nuclei familiari. Iniziative a supporto della Campagna Natale diOpera Cardinal Ferrari “A Natale riscalda la nostra casa”,per continuare a garantire l’accoglienza e l’accesso ai servizi comemensa,pacchi viveri,distribuzione indumenti,farmaci,docceeigiene personale. Il 25 dicembre, torna quindi il“Grande Pranzo di Natale”, in programma nella sede di Opera Cardinal Ferrari, in via Boeri 3, a Milano. Alle 11.30 verrà celebrata la messa e, al termine, tutti sisiederanno a tavolaper gustare un vero e propriomenù tipicodeigiorni di festa, dovesolidarietàe aiuto saranno gliingredienti principali. Natale diverso e sostenibile “Natale diverso” significa ancheavere cura del pianeta.Proteggere l’ambienteconazioni responsabilie sostenibili è un altro grandegesto di solidarietàverso gli altri e le generazioni future. La lista della spesa per il pranzo di Natale Innanzitutto,diamo un occhio nel frigo e in dispensa, annotando solo ciò di cui abbiamo veramente bisogno. Ilpranzoo ilCenone di Natalecon il minor impatto ambientale sono quelli che rispettano le regole delriciclo, e per lalista della spesa, lastagionalità degli alimenti, che usaingredienti a chilometro zeroe proveniente dacoltivazione biologica. Preferiamo ancheprodotti sfusiche offrono un doppio vantaggio: unrisparmio economico, dal momento che gliimballaggirendono i prodotti più costosi e, dall’altro lato, unrisparmio di cibo. I cibi sfusi, infatti, ci spingeranno all’acquisto diquantitàdi cui abbiamo effettivamentenecessità. Ma la cosa più importante è evitare lospreco di cibo. E per non sciupare il trucco è fareporzioni contenute: meglio una quantità minore di cibo nel piatto, lasciando la possibilità ai nostri ospiti difare il bis, che unaporzione abbondante avanzata. Se avanzano cibi, mettiamo alla prova le nostreabilità culinariee inventiamoricette con gli avanzi, magari coinvolgendo familiari e amici: sarà ancora più divertente. Natale a lume di candela… O quasi Creare l’atmosfera soffusadelle feste natalizie, quest’anno, non sarà difficile. Visti irincari delle bollette, risparmiare energia con qualche trucchetto non sarà un sacrificio. Scegliamo, quindi,luci a LEDchesprecano menorispetto a quelle aincandescenzache, accese per un mese 5 ore al giorno, consumano 472 kWh, quelle a LED seconde solo 3 kWh. Per la tavola basterà accendere lecandeleche, però, siano invera cera d’api, ecologiche oppure totalmente vegetali. Dopo il Cenone o il pranzo di Natale rimane sempre una montagna dipiatti da lavare. Facciamolo in modo sostenibile. Una delle convinzioni assolutamente false è quella secondo la quale la lavastoviglie consuma più dellavaggio a mano. Oggi una moderna lavastoviglie utilizza per unlavaggio10 litri d’acqua e 1.3 kWh di energia. Secondo uno studio tedesco per una pulizia a mano possono essere necessarie fino al doppio dell’energia e al sestuplo di acqua. Quindi, se abbiamo unalavastoviglieutilizziamola in tranquillità, avendo cura di evitare disciacquare le stoviglieprima di inserirle nell’elettrodomestico: un’abitudine che permette dirisparmiare acqua. In assenza della lavastoviglie, non lasciamo scorrere l’acqua per tutta la durata del lavaggio ma utilizziamo entrambe le due vasche del lavello. Se la pigrizia ci assale dopo aver mangiato, possiamo utilizzarestoviglie usa e getta,preferendo quellecompostabili in amido di mais, che sono biodegradabili in pochi mesi.
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