Uno degliargomenticlou di questo periodo è lasostenibilità. Fra il diffondersi di una maggior consapevolezza e irincari elebollette energetichealle stelle, ormai la sostenibilità influenza laspesadi ogni giorno.Spendere consapevolmentee il mantra dinon sprecaresono entrati nel vocabolario delconsumatore. Anche aNatale.Anzi, soprattutto, in questo periodo in cui si tende a non avere sempre lo stato del portafoglio sottocchio, fraregalie qualche concessione per se stessi. Cosa si intende per mercatini sostenibili Vivere l’Avventoin modoecologicoerispettoso dell’ambienteè possibile, frequentando imercatini sostenibiliche seguono questa filosofia. Questo significa bancarelle che vendonooggetti artigianali, antichi o moderni, espressione ditradizionali tipiche. Per i cibi e le bevande si preferisce prodottiregionali,stagionalie a baseingredienti biologici, offrendo anche la possibilità di scelta dipiatti vegetarianiovegani.Prodotti fatti spesso a mano conmaterie prime locali, con attenzione al territorio e che sono espressione digenuinità,stagionalitàeabilità artigianali. Valori che vanno in una sola direzione: lasostenibilità sociale, il rispetto per l’ambiente e l’attenzione per la professionalità degliartigianiche produconomanufatti unicie non in serie. Spesso, imercatiniospitano ancheeventielaboratoriche hanno come obiettivo la diffusione della filosofia ambientale e sostenibile, per imparare come utilizzaremateriali naturali,riciclarlinel modo migliore possibile e avere un approccio parsimonioso con lerisorse. Oltre a queste misure, la sostenibilità passa anche da altre iniziative come: un’adeguataformazione green-orienteddei collaboratori e di tutti i lavoratori coinvolti nell’iniziativa, l’utilizzo distoviglieeposate riutilizzabili, la vendita di bevande inbottiglie di vetroda restituire e l’esclusione di plastica e lattine, ove possibile. Nonché, l’utilizzo dicarta 100% riciclatae una gestione efficace dei rifiuti che punti a due obiettivi: oltre allaraccolta differenziata, anche la riduzione della mole. Infine,risparmio dell’energiae una transizione verso unamobilità sostenibile, grazie abus navetta,car sharingecar pooling, disposte dagli organizzatori dei mercatini stessi. I Mercatini di Coldiretti Un modo di pensare che si sta diffondendo molto velocemente, tanto cheColdiretti/Ixè ha stimato che sei italiani su dieci, per l’esattezza il 63%, quest’anno frequenteranno i tradizionalimercatini di Nataleche si moltiplicano nelle piazze italiane. Una preferenza che dimostra cura per l’ambiente, occhio per oggetti artigianali e creati nel rispetto dellalocalità, dei cicli naturali e per evitare leofferte standardizzate. Non a caso, proprio Coldiretti ha inaugurato il più grandemercato a chilometro zeroalVillaggio contadino di Palermo. Sempre secondo ilsondaggiocondotto da Coldiretti/Ixe’, tra i frequentatori dei mercatini, solo il 6% non farà alcun acquisto mentre ben il 50% spenderà inprodotti enogastronomiciche rappresentano l’acquisto più gettonato anche se molti scelgonodecori natalizi,prodotti per la casa,oggetti artigianali, capi di abbigliamento e giocattoli. Irincari dei prezzispinti dalla crisi energetica per laguerra in Ucrainaspingono dunque quest’anno verso spese utili che premiano, soprattutto, il cibo. Sono molti iMercati diCampagna Amica, organizzati sempre da Coldiretti, che anche in questo periodo natalizio propongono prodotti locali, in gran parte, cesti che possono essere acquistati in cambio di un’offerta. Una donazione che, in alcuni casi, è devoluta in beneficienza diassociazioni beneficheche operano sui vari territori italiani. I più frequentati, sempre secondo il sondaggio Coldiretti/Ixe’, imercatini nazionali: sceglie le bancarelle del Belpaese il 58% degli italiani, mentre un 5% andrà imercatini all’estero. Mercatini di Natale Sostenibili in Italia I primi ad aver introdotto, in Italia, il concetto disostenibilitàanche neimercatini natalizisono gli organizzatori delTrentino Alto-Adige: già pioniera nei mercatini, questa regione ha dimostrato di essere ancheattenta all’ambiente, dando il buon esempio da circa una decina di anni. Dal 2014, infatti, i cinque mercatini di Natale dell’Alto Adige,Bolzano,Merano,Bressanone,Brunico e Vipiteno, sono illuminati da una luce verde che attesta la bontà degli intenti in fatto di ecologia, grazie anche allacertificazione “Green Event” dall’Ecoistituto Alto Adige. Un accordo che è stato migliorato negli anni, grazie al coinvolgimento delleAssociazioni turistichee dei gestori delle bancarelle nelle sedi dei mercatini di Natale originali dell’Alto Adigee che applica criteri restrittivi in tema di sostenibilità. Un riconoscimento che si ottiene grazie a un approccioattento alle risorse, adottando unamobilità sostenibile, gestendo correttamente i rifiuti,utilizzando prodotti localie stagionali e, non da ultimo, ponendo particolare attenzione allaresponsabilità sociale. Se da molti anni i mercatini dell’Alto Adige hanno previsto l’illuminazione a ledaalta efficienza energeticaper ridurre il consumo di elettricità, quest’anno, hanno deciso di fare un passo avanti nellatutela dell’ambiente. Visti i rincari dei prezzi dell’energia, è stato ridotto l’orario di accensionedelleluminarie. Inoltre, per tutto il periodo di apertura dei mercatini, cioè fino all’Epifania, i dati quali il consumo di energia elettrica e la produzione di rifiuti residui saranno registrati in un sistema di monitoraggio della sostenibilità dall’ÖkoinstitutAlto Adige. Mercatini di Natale Sostenibili in Europa Anche fuori dal nostro Paese, la sostenibilità è un tema caro anche a Natale. ABerlino, a esempio, esiste da qualche anno un mercatino di Natale totalmente Vegan aFehrbelliner Platz. Qui si possono acquistare decorazioniplastic free, panini e hamburger vegani e le stoviglie sono tutte riutilizzabili. L’Advent FeastdiBudapest, invece, già da una decina di anni, ha fra i suoi stand solo prodotti artigianali e senza plastica, nonché, cibi achilometro zeroe biologici. Anche in questo caso, sono stati banditi piatti e bicchierimonouso, a favore di quellieco-compatibilio per ridurre il loro impatto ambientale. AZurigo, invece, ilWienachtsdorf,uno dei più grandi mercatini della città allestito proprio di fronte al Teatro dell’opera: un centinaio di stand offre non soloprodotti tipici localima è campione nelriciclo, con oggetti e prodotti creati conmateriali di recupero.
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