Mancava solo l’ufficialità dell’annuncio, e alla finela conferma è arrivata: nel pomeriggio di oggi, 13 dicembre – una data che resterà incisa sul calendario del progresso scientifico – il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti hacomunicatoil successo di un esperimento difusione nucleareche per la prima volta ha portato a unguadagno netto di energia(‘net energy gain’). Vale a dire che nel processo è stataprodotta più energia di quella utilizzataper attivarlo, una notiziaattesissimae che può rivoluzionare le prospettive globali nel settore energetico aprendo la strada alla produzione dielettricità in quantità potenzialmente illimitatee in modo sostenibile e sicuro. Lo storico risultato è stato ottenuto dalNational Ignition Facility(Nif), un centro internazionale per la scienza sperimentale presso il Lawrence Livermore National Laboratory, gestito dall’Università della California, che utilizza192 raggi laserper creare temperature e pressioni simili a quelle che esistono neinuclei delle stelle e dei pianeti giganti, o all’interno delle armi nucleari che esplodono. Questi raggi convergono al centro di una sfera (target chamber) di 10 metri di diametro scaricando500 trilioni di watt di potenzaper un massimo di20 miliardesimi di secondo, generando temperature di100 milioni di gradie pressioni tali da comprimere il bersaglio a densità di molto superiori a quella del piombo. Quindi fanno implodere una minuscola pallina di combustibile a idrogeno innescando una reazione di fusione termonucleare: è la già citatissimafusione a confinamento inerziale. Le prime informazioni sui risultati annunciati in via ufficiale questo pomeriggio erano statediffusel’11 dicembre dalFinancial Timese confermate da due persone coinvolte nella ricerca. È opinione comune presso la comunità scientifica chel’esperimento non avrà effetti a breve terminein ambito industriale e commerciale: per arrivare alla produzione standard di energia pulita, infatti,potrebbero volerci decenni, ma il risultato rappresenta la vittoria di una battaglia campale nella guerra ai combustibili fossili. «Questa impresa unica nel suo genere fornirà preziose informazioni sulle prospettive di energia da fusione pulita – sostiene il Nif – rappresentando un punto di svolta per gli sforzi per raggiungere l’obiettivo del presidente Biden di una economia a zero emissioni di carbonio». «Lapietra miliaredi oggi mostra cosa possiamo fare con la tenacia», ha affermatoArati Prabhakar», consigliere capo del presidente Biden per la Scienza e la Tecnologia e direttore dell’Ufficio delle politiche scientifiche e tecnologiche della Casa Bianca. «Questo èun risultato storicoper i ricercatori e lo staff della National Ignition Facility che hanno dedicato le loro carriere a vedere l’innesco per fusione diventare realtà», ha dichiarato la segretaria dell’Energia UsaJennifer Granholm, secondo cui «questo punto di svolta sprigionerà altre scoperte».
Il meccanico ti ha spillato un conto da capogiro? Ma i pezzi li prende su…
Versare i contributi? Sembra ormai essere acqua passata, adesso l'INPS te li regala come un…
«A nome dello Stato danese, a nome del Governo: mi dispiace». Con queste parole…
A poco più di un mese dagliStati Generali della Natalità, lasituazione demografica italiananon sembra…
Dall’Accordo all’azione: ricostruire la biodiversità”. È questo il tema scelto quest’anno per la Giornata…
Una donna muore ogni due minuti per complicanzelegate al parto e alla gravidanza. Lo…