Quando parliamo dibambini che soffrono la famee di persone che non riescono a nutrirsi, il nostro pensiero corre subito all’Africa o ai Paesi in via di sviluppo. Non è così: come mostrano i dati e le testimonianze, è un problema molto più vicino di quanto pensiamo. Nel Regno Unito, chesubisce le conseguenzedella Brexit unita a un’inflazione record – che ha raggiunto il massimo da 41 anni, con ilcosto del cibo e delle bevande che è salito del 16,4%a ottobre, in quello che è stato il più grande aumento dal 1977 – e all’aumento vertiginoso delle bollette energetiche, le famiglie sono costrette a fare scelte estreme. Secondo un sondaggioYouGovpubblicato in novembre,1 persona su 6afferma di non essere “molto fiduciosa” (12%) o “per niente” sicura (5%) dipotersi permettere di sfamare la propria famiglia. Il 34% degli intervistati ha affermato di essere meno sicuro rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, compreso l’11% che è “molto” meno sicuro delle proprie possibilità economiche rispetto a 12 mesi fa. Una condizione checolpisce soprattutto i giovani, che dichiarano di sentirsi meno sicuri della propria capacità di nutrirsi rispetto agli anziani: poco più della metà della fascia18-24 anni (55%) afferma di essere sicura di potersi permettere il cibo di cui ha bisogno. Questo si traduce non solo in un aumento delle persone che dichiarano di essere costretti a ricorrere aprestiti per poter sostenere le spese alimentari(ha detto di averlo fatto il 25% dei giovani), ma anche di coloro chesi sono rivolti ai banchi alimentario che valutano la possibilità di farlo a breve: più di un quinto del pubblico (22%) ritiene di avere più probabilità di averne bisogno ora rispetto a un anno fa, e del 9% delle persone che affermano di aver utilizzato una banca del cibo a un certo punto della loro vita, il 60% l’ha visitata nell’ultimo anno, tra cui il 15% nella settimana precedente al sondaggio. L’impossibilità di provvedere ai bisogni alimentai della famiglia ha anche un altro, terribile, risvolto: già in settembre,le scuole segnalavano un aumento “straziante” dei bambini affamatie presidi ed enti di beneficenza per gli aiuti alimentari stavano facendo fatica a far fronte alla crescente domanda delle famiglie che non possono permettersi il cibo. Secondo un articolo delGuardian, “i bambini sono così affamati che mangiano gommeo si nascondono nel parco giochi perché non possono permettersi il pranzo, secondo i rapporti dei presidi da tutta l’Inghilterra”. «I bambini arrivano senza aver mangiato nulla dal pranzo del giorno prima. Il governo deve fare qualcosa», ha aggiuntoNaomi Duncan, amministratore delegato diChefs in Schools. In Inghilterra, tutti i bambini in età scolare hanno diritto a pasti scolastici gratuiti fino al secondo anno. Trascorso questo periodo, sono idonei per il pasto gratuito solo i bambini i cui genitori guadagnano meno di 7.400 sterline all’anno: una soglia che, spiega ilChild Poverty Action Group,tiene fuori 800.000 bambini che vivono in povertà. Secondo un sondaggio,gli insegnanti stanno acquistando tostapanein modo da poter servire la colazione ai bambini che hanno troppa fame per concentrarsi. Una scuola a Streatham, a sud di Londra, aveva un fondo per i bambini in difficoltà che prima sosteneva 50 bambini. Ora sono il doppio. «Il governo sa che quando i bambini si presentano al mattino affamati e infreddoliti, le scuole intervengono e aiutano. Ma non è giusto che siamo abbandonati senza alcun supporto extra», ha spiegato Paul Gosling, presidente del sindacatoNational Association of Headteachers, aggiungendo che, l’aumento delle bollette energetiche e l’aumento di stipendio degli insegnanti non finanziato,sostenere le famiglie disperate spingerebbe centinaia di scuole in deficit. La combinazione letale diaumento dei costi per gli alimentie quello del prezzo dell’energia, però, sta spingendo una fascia sempre più ampia della popolazione costretta a sceglierese nutrirsi o scaldare i propri appartamenti(conconseguenzepericolose per la salute) a azioni estreme: secondoMark Steed, responsabile del progetto alimentare della comunità di Stowbridge a Cardiff, ora «le persone mangiano cibo per animali domesticie cercano di riscaldare i pasti usando le candele a causa della crisi del costo della vita. […] Questesono storie scioccanti che sono la verità, lo sappiamo da persone fidate che le hanno condivise in lacrime con noi – non dovrebbe accadere», ha detto allaBbc. L’articolo dell’Indipendentche riporta la sua intervista conferma i dati del sondaggio YouGov, spiegando che sempre più persone si rivolgono ai banchi alimentari, soprattuttopersone che lavorano nel settore pubblico, come insegnanti e personale sanitario. Per questo i lavoratori dell’istruzione, del Ssn e dell’industria ferroviariastanno scioperando– o minacciano di farlo – per chiedere retribuzioni più alte: secondo l’Independent, “decine di migliaia di insegnanti nelle scuole in Inghilterra e Galles stanno votando per la prima volta in un decennio sull’opportunità di scioperare”. Tra le motivazioni c’è il fatto che un numero significativo di insegnanti delle scuole primariesta svolgendo un secondo lavorosolo per permettersi l’essenziale.
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