Unavisita di routine, da fare almeno una volta all’anno, si aggira sui30 euro: in caso fosse tempo divaccinazioni o richiami, un’ulteriore spesa di40 eurocirca. Poi, ci sono gli esami diagnostici, come gliesami del sangue, delle urine e delle feciche possono andaredai 30 ai 50 euro. Gli italiani spendono sempre di più per lecure medichedei loroamici a 4 zampe. La scienza lo dice da anni: gli animali domestici portano gioia e animano la casa. Un team dellaSaint Andrews Universityin Scozia, analizzando 547 persone over 65, ha riscontrato che i proprietari di animali risultano più giovani di 10 anni dal punto di vista fisico e mentale rispetto ai coetanei. Ma per accudire i pets serve un notevoleinvestimento economico:a rivelarlo sono i dati delreport sul monitoraggio della spesa sanitariacompiuto annualmente dallaRagioneria generale dello Stato. L’esborso ha sfiorato ilmiliardo di euro (969 milioni) contro gli 858 milioni spesi nel 2019: un aumento significativo, del12%circa. Dopo la temporanea inversione di tendenza del 2020, probabilmente dovuta alle chiusure imposte dalla pandemia, laspesa veterinarianel 2021 ha ripreso il suo trend in crescita con un incremento di oltre200 milioni di eurorispetto all’anno precedente. I numeri sono quelli trasmessi al sistema Tessera sanitaria per essere inseriti nei 730. Ad assorbire quasi il70% della spesa sono i veterinarie a seguirele farmacie pubbliche e private, che incassano240 milioni. Ovviamente bisogna sommare i costi da capogiro dei mangimi e di altri prodotti sanitari. La spesa però non cresce solo perché il numero più alto dei pazienti. SecondoMarco Melosi, presidente diAmvi, l’associazione nazionale dei veterinari, che raccoglie15.000 professionisti privati, “l’animale fa parte del nucleo familiare e si cerca di garantirgli le stesse terapie utilizzate per l’uomo”. I nostri amici pelosi vengono sottoposti avisiteeinterventi chirurgici: tante strutture sono dotate di strumentazioni che fino a qualche anno fa non erano disponibili, come per esempio le tac. Ci sono, poi, le protesi: quelle per l’anca richiedono circa 2.000 euro, più o meno quanto quelle riservate dalle cliniche private ai pazienti umani. Ma, anche la diagnostica è onerosa, conecografiedi 70/100 euro in su erisonanze e tacche si aggirano sui 4/500 euro. Non essendoci un tariffario, i prezzi da unveterinarioall’altro possono oscillare notevolmente. È di pochi giorni fa, inoltre, la notizia delprimo ospedale veterinario pubblico a Roma. La Giunta capitolina dato via libera all’iter di riqualificazione e ampliamento del vecchiocanile comunale di Muratella. Una spesa che ammonta a 6.155.212 euro e che include una serie di interventi di ristrutturazione, la realizzazione di un nuovo parcheggio, l’illuminazione esterna e un ampliamento di 1.000 mq. “Il servizio disporrà tra le altre cose – scrive il sindaco Gualtieri su Facebook – unpronto soccorso attivo h24, una dotazione di strumenti all’avanguardia, laboratori di diagnostica e analisi, sala gessi, 2 sale operatorie, un locale per la degenza post-chirurgica e per la terapia intensiva”.
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