Da comunista a renziana.Raffaella Paitaè la nuova capogruppo delTerzo polo(Italia viva + Azione) al Senato. Il suo percorso è in qualche maniera sorprendente e merita di essere ripercorso. Classe 1974, Paita nasce a La Spezia egià a 14 anni si iscrive al Partito comunista italiano. Da lì la trafila delcursus honorum: èassessore comunalea La Spezia dal 2007 al 2010, poiassessore regionalealle Infrastrutture e alla Protezione civile dal 2010 al 2015, oltre a essereconsigliere regionale dal 2010(lo rimarrà sino al 2018). Poi la grande occasione:nel 2015 si candida, da renziana, alle primarieper guidare la coalizione del centrosinistra ligure alle Regionali di quell’anno. Il suo rivale è l’ex segretario dellaCgilSergio Cofferati. Alla fine la spunta Paita. Ma Cofferati non ci sta: «Ci sono state gravi irregolarità.Non posso riconoscere questo risultato». L’ex segretario si riferisce a episodi come quello di Albenga dove Paita ha stravinto e si sono vistecomitive di extracomunitari andare a votare. Lei dal canto suo festeggia e promette: «Saranno anni rock». Ma i liguri la pensano diversamente e alle elezioni premiano il candidato del centrodestraGiovanni Toti. La sconfitta prima si sfoga in un’intervista a Repubblica: «La divisione a sinistra ci ha penalizzatoe avrei dovuto lavorare di più sulla discontinuità. Ma per me questo è stato un anno terribile: 15-16 appuntamenti al giorno, senza mai andare a letto prima di mezzanotte…». Poi però si dice ottimista: «Renzi mi ha chiamatomi ha detto ‘sei forte, vai avanti’. Toti ha poco da gioire.Non durerà a lungo».Lui dopo sette anni è ancora lì. Nel frattempo Paita ha fatto il salto nazionale:nel 2018 è eletta alla Camera. Diventacapogruppo dem in commissione Trasportidove litiga con l’allora ministro alle InfrastruttureDanilo Toninellisulla Tav. «La decisione di posticipare l’esame della Camera sulla mozioni sulla Tav è uno schiaffo al Parlamento», accusa daSì Tav convinta. Poi arrivano leelezioni comunali aGenova. Paita sogna la candidatura, ma,a parte Renzi, nessuno la sostiene. Lei per ripicca vadall’altraparte eappoggia il sindaco di centrodestra Marco Bucci. «Sosteniamo l’unica opzione che porta avanti una politica del fare», spiega la deputata in un’intervista al Secolo XIX. Per leila politica della destra genovese è «vera sinistra, che fa fatti e non parole». Bucci ringrazia e vince le elezioni. Poi arrivano le Politiche del 25 settembre. Paita si ricandida con ilTerzo poloe una volta eletta vieneindicata da Renzi come capogruppo. Il rock in Liguria può aspettare.
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