Ha preso il via il 18 ottobre dal Palazzo delle Nazioni, sede dell’Ufficio delle Nazioni Unite di Ginevra, il tour diRide for their Lives, la campagna globale che vede impegnati pediatri e operatori sanitari internazionali per promuovere azioni concrete contro l’inquinamento atmosferico e la crisi climatica e proteggere così lasalute dei bambini. La biciclettata si snoderà per1.500 chilometrisotto l’egida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità(Oms), della Federazione internazionale degli Ospedali, degliOspedali universitari di Ginevra(Hug) e del Servizio sanitario nazionale del Regno Unito (Nhs), con la collaborazione delle italianeAssociazione culturale pediatri(Acp) eUppa, casa editrice indipendente dedicata ai temi della genitorialità. Il gruppo ha già fatto tappa a Milano e Modena, dove ha incontrato gli operatori sanitari dell’ambulatorio pediatrico Piccolo Principe. Il 25 ottobre i ciclisti visiteranno l’Ospedale Meyer diFirenze, mentre il 28 faranno scalo aRomaper unirsi alla Critical Mass. La pedalata si concluderà aNapoliil 31 ottobre. «Ogni 5 secondi una persona muore a causa dall’inquinamento atmosferico– ha dichiarato Diarmid Campbell-Lendrum, capo dell’Unità per i cambiamenti climatici e la salute dell’Oms – Per questo l’Oms chiede ai governi di condurre una graduale, giusta e rapida eliminazione dei combustibili fossili, per raggiungere un futuro di energia pulita che protegga il nostro pianeta e garantisca vite più lunghe e più sane». I ciclisti portano con loro, in una cartella blu, laLettera di prescrizione per un clima sano,firmata da 46 milioni di operatori sanitari nel mondo, e l’appello per unTrattato di non proliferazionedeicombustibili fossili, oltre alle richieste tratte dalForum dei giovanidelGreat Ormond Street Hospitalsdi Londra. Gli appelli all’azione saranno consegnati alla 27° Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop27), in programmadal 6 al 18 novembre2022 a Sharm El Sheikh, in Egitto, per mano di Omnia El Omrani, presidente della Cop27 con delega per i giovani. «I rischi climatici e ambientali stanno avendo impatti devastanti sul benessere e sul futuro dei bambini. Ciò è particolarmente vero per i bambini svantaggiati. Per questi motivi, credo che gli operatori sanitari dovrebbero essere coinvolti in questi problemi», sostieneIlaria Mariotti, pediatra di famiglia a Modena e unica italiana in pista insieme aLorenzo Calia, ceo di Uppa. L’inquinamento atmosferico è una delle maggioriminacce ambientaliper la salute umana, insieme ai cambiamenti climatici. Quasi il 99% della popolazione mondiale vive in luoghi con livelli di inquinamento atmosferico superiori a quelli indicati nelle linee guida dell’Oms. L’Unicef stima che circa un miliardo di bambini – quasila metà di tutti i bambini nel mondo– corrono “un rischio estremamente alto” di impatto dalla crisi climatica.
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