Dopo l’impennata per la pandemia, il mercato deipersonal computersta sperimentandoil peggior calo di vendite degli ultimi 20 anni. I dati dell’istituto di ricercaGartnermostranoche nel terzo trimestre del 2022 le spedizioni mondiali di pc hanno totalizzato 68 milioni di unità, registrando unadiminuzione del 19,5%rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. «I risultati di questo trimestre potrebbero segnareun rallentamento storicoper il mercato dei pc – ha affermato Mikako Kitagawa, Director Analyst diGartner– Mentre le interruzioni della catena di approvvigionamento si sono finalmente attenuate, le scorte elevate sono ora diventate un problema importante data la debole domanda di personal computer sia nel mercato consumer che in quello business». Se da un lato le potenziali vendite legate al rientro scolastico si sono concluse con risultati deludenti nonostante le massicce promozioni e il calo dei prezzi, dall’altro “leincertezze geopolitiche ed economichehanno portato a una spesa It (tecnologia dell’informazione,ndr) più selettiva e i pc non erano in cima alla lista delle priorità”. I primi 3 player di mercato sono rimasti invariati nel terzo trimestre del 2022, guidati dalla cineseLenovoal primo posto nelle spedizioni con una quota di mercato del 25,2% a fronte di una perdita del 15,4% anno su anno. SecondaHp– che registra il calo maggiore segnando -27.9% – seguita daDell(-21,1%),Apple(-15,6%),Asus(-7,5%) eAcer(-25,6%) e altri (-17.3%). A risentire più del crollo di vendite è stato ilmercato dell’Emea(Europa, Medio Oriente e Africa), che con 17 milioni di unità spedite ha subito un calo del 26,4%. Un dato dovuto a diversi fattori, spiega Kitagawa, tra cui «condizioni macroeconomiche difficili, domanda in calo da parte di imprese e consumatori oltre a livelli elevati di inventario». Inoltre, aggiunge Kitagawa, «molti fornitori di pc hannochiuso leoperazioni in Russianei primi 2 trimestri di quest’anno, il che ha avuto un impatto negativo sulle spedizioni complessive ed è particolarmente visibile nei confronti anno su anno». NegliStati Unitila flessione si è attestata al 17,3% nel terzo trimestre del 2022, il quinto trimestre consecutivo con un calo delle spedizioni. A preoccupare è in particolare l’inflazione, ma i numeri sottolineano come «le piccole imprese stanno mostrando unrelativo ottimismosulle condizioni macroeconomiche». Quadro capovolto, insomma, rispetto allacrisi dei microchipinnescata nel 2021 che ha tenuto banco fino a qualche mese fa. La multinazionale statunitenseAdvanced Micro Devices(Amd), leader mondiale nella produzione di semiconduttori, ha rivisto al ribasso di oltre un miliardo le entrate previste nell’ultimo trimestre. Ad agosto anche la californianaNvidiaha ridotto le sue previsioni di vendita, mentre il mese precedenteIntelaveva registrato una perdita trimestrale del 22%. La situazione sembra estendersi anche al mercato degli smartphone. La settimana scorsaSamsungha visto crollare l’utile operativo del 32%, il primo calo dal 2020, a fronte di un fatturato in crescita di appena il 2,7%.
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