Categories: Bambini

Sudan: i bambini han perso la scuola

 

C’è un aspetto all’interno della narrazione delle crisi che spesso viene trascurato, considerato secondario. E questo aspetto è quello legato all’istruzione. Istruzione che si dà per scontata, o considerata una perdita minore in un contesto in cui guerra e catastrofi ambientali sono all’ordine del giorno. Eppure è una perdita devastante, sia dal punto di vista umano che sociale, una perdita che, un giorno, presenterà il conto da pagare alle generazioni attuali e a quelle future. E quanto sta accadendo inSudannon è che un tragico esempio. In Sudan, infatti, le recenti inondazioni e i continui attacchi delle miliziehanno distrutto oltre 600 scuolesoltanto nei mesi di agosto e settembre, scuole che, nella maggior parte dei casi, sono solo gusci di edifici, privi di mobili, acqua corrente o servizi igienici. «Tutte le aule sono crollate nell’alluvione– racconta Mahmoud Isagh, insegnante di 55 anni e padre di 16 figli, di cui uno morto a causa delle inondazioni – Gli alunni si sono trasformati in venditori nei mercati e così anche gli insegnanti. Ora vendo cipolle al mercato invece di insegnare, e alcuni dei miei figli mi aiutano, ma la maggior parte sono ragazze e non possono lavorare». E ora si prova a ripartire, mamilioni di bambini non sono ancora in grado di andarea scuola, lasciando il Paese di fronte a una “catastrofe generazionale”. Le cause sono molteplici, e vanno dalla povertà alla mancanza di insegnanti qualificati, dagli scioperi del personale docente agli effetti scatenati dalla pandemia. In questo contesto, secondoUnicefeSave the Children, quasi7 milioni di bambini sudanesi tra i 6 e i 18 anni non vanno affatto a scuola. E lo Stato più colpito è ilDarfur centrale, dove il 63% dei bambini non va scuola; fanno seguito il Darfur occidentale, con una percentuale del 58% e lo Stato orientale di Kassala, con il 56%. Nelladichiarazione congiuntadei due enti umanitari, inoltre, si legge chel’istruzione di altri 12 milioni di bambini sarà pesantemente interrottaa causa della mancanza di insegnanti, infrastrutture e assenza di un ambiente di apprendimento adeguato. E la maggior parte di coloro che hanno avuto la possibilità di rimanere in classe hanno subito gravi danni nell’apprendimento: secondo l’Unicef, il70% dei bambini di 10 anni nelle scuole pubbliche non riesce a leggere una semplice frase. Le classi sono sovraffollate, e gli insegnanti non riescono a svolgere il loro lavoro. «È una catastrofe generazionale – affermaOwen Watkins, capo delle comunicazioni Unicef Sudan – I bambini sono sempre il futuro di un Paese. Investire in loro è la cosa giusta da fare e contribuiranno enormemente al futuro PIL del Paese». A sottolineare ulteriormente la drammaticità della situazione èAhmed el-Safi, un insegnante ed ex preside di una scuola aUm-Oshar, nella periferia meridionale di Khartoum: nella sua strada di 20 case, da tre a quattro bambini per famiglia non frequentano la scuola. «Molti di loro devono andare al mercato per vendere sacchetti di plastica o qualsiasi altra cosa per nutrirsi», dice. E aggiunge: «Nonostante sia stato insegnante e preside di una scuola, ho scoperto che mio figlio saltava le lezioni per andare a vendere i biglietti in un cinema a Omdurman. Quando gli ho chiesto perché lo facesse, mi ha detto chenon poteva andare a scuola se nella sua vita mancavano alcune cose essenziali. Glistipendidegli insegnanti sono bassi, e non riusciamo a nutrire adeguatamente i nostri figli». Una crisi, quella dell’istruzione, che non può e non deve essere considerata di minore importanza. Perché i bambini di oggi saranno gli adulti di domani. E senza istruzione non può esserci futuro.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Il MECCANICO che ti spilla € 1.500 per riparare l’auto, usa i ricambi cinesi | Li compri su Temu e puoi fare da solo

Il meccanico ti ha spillato un conto da capogiro? Ma i pezzi li prende su…

3 ore ago

In pensione senza aver mai versato contributi, l’INPS ti regala gli anni necessari per l’assegno | Verifica nel cassetto previdenziale

Versare i contributi? Sembra ormai essere acqua passata, adesso l'INPS te li regala come un…

11 ore ago

La Danimarca si scusa per gli abusi sulle persone con disabilità

  «A nome dello Stato danese, a nome del Governo: mi dispiace». Con queste parole…

6 giorni ago

Natalità: -1,1% nei primi 4 mesi del 2023

  A poco più di un mese dagliStati Generali della Natalità, lasituazione demografica italiananon sembra…

6 giorni ago

Biodiversità: Italia è quinta in Europa per numero di ricerche scientifiche

  Dall’Accordo all’azione: ricostruire la biodiversità”. È questo il tema scelto quest’anno per la Giornata…

6 giorni ago

Ogni 2 minuti una donna muore per gravidanza o parto

  Una donna muore ogni due minuti per complicanzelegate al parto e alla gravidanza. Lo…

6 giorni ago