Quella zona d’America dove gli uragani giungevano come tempeste declassate non esiste più. InfattiFiona, l’uragano tropicale formatosi nei Caraibi, sta flagellando il Canada: un altro segno tangibile dei cambiamenti climatici. Ma ci siamo mai chiesti quanto il cambiamento climatico possa incidere sul benessere degli abitanti di una città? Partendo da questa domanda e grazie al contributo del gruppo diData scientistdel Corriere della Sera, e dei meteorologi de iLMeteo.it, nasce l’indice di vivibilità climatica. Ne scaturisce la classifica dove il benessere si misura, a esempio, con i giorni di sole rispetto a quelli di pioggia: meno nubi e più luce uguale maggiore benessere. Tredici indici analizzati per i 108 capoluoghi di provincia italiani hanno permesso di stilare la classifica della città dove è più piacevole trascorrere le giornate. Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it ha spiegato che lo studio è nato studiando gli oltre 10 milioni di dati delEcmwf-European Centre for Medium-Range Weather Forecasts– , una delle più grandi banche dati meteorologici al mondo. Questo studio ha preso in considerazione i seguenti indici: indice di calore, notti tropicali, ore di sole, ondate di calore, escursione termica, giorni freddi, nebbia, nuvolosità, comfort umidità, raffiche di vento, brezza estiva, giorni di pioggia e piogge intense. Per ciascun indice, e per ciascuna città, annualmente è stato attribuito un punteggio: a esempio l’indice di calore riguarda il numero di giorni annui con una temperatura percepita maggiore di 30 °C per almeno un’ora durante una giornata. Chiaramente una città che ha meno giorni con questa caratteristica ha un punteggio di vivibilità più alto rispetto alle altre città. Fatta la classifica per ciascun indice sono stati analizzati i dati nel loro complesso e per ciascuno degli ultimi dodici anni è stata fatta una classifica generale che per il 2021 premia Imperia al primo posto, seguita da Savona, Massa Carrara, Catanzaro e Ancona. I dati sono stati sapientemente raccolti, ed è divertente interrogare la banca dati che è stata messa a disposizionequiin cui si può vedere la pagella di ciascuna città rispetto a ogni valore, si possono confrontare due città rispetto a uno specifico indice, o scorrere la classifica generale. Ad esempio, interrogando i risultati si scopre che, in base all’indice di calore per il 2021, la Città di Ancona, Sondrio e Belluno hanno avuto 0 giorni, mentre all’ultimo posto a chiudere la classifica c’è la Città di Agrigento con ben 104 giorni di temperatura percepita oltre i 30 °C per più di un’ora al giorno. Agrigento in questi termini avrà un punteggio di vivibilità più basso rispetto alle altre città. L’esito della ricerca è davvero molto interessante e ormai gli effetti del cambiamento climatico sono tangibili giornalmente, il tutto è ancora più preoccupante quando, come in questo caso, si ha la possibilità di “misurare” il cambiamento climatico con dei numeri nel corso degli ultimi 12 anni. Ormaipersino gli scienziatiper cercare di farsi ascoltare sono arrivati allo sciopero della fame per il clima nella speranza che a ciascuno di noi non importi solo dove trascorrere l’estate in modo gradevole, preparando quindi i bagagli per L’Aquila, o cerchi una città per tutto l’anno trasferendosi a Imperia – risultati della classifica alla mano – ma capisca davvero che ora non è più tempo di rimandare, ma è tempo di agire. La classifica delle prime 50 città italiane più vivibili climaticamente
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