50 imprese, 7 finaliste, 1 vincitrice: sul palco dell’Itala Tech Weekalle Officine Grandi Riparazioni si è svolta la celebrazione delPremio GammaDonna, dove sono state premiateimprenditrici innovative,disposte a investire nella sostenibilità e nel digitale. Confermando quanto indicato dalV Rapporto Unioncamere sull’imprenditoria femminile, secondo cui nella fase post pandemica sono state proprio le imprese femminili a spingere sugli investimenti nel digitale (+14%) e nel green (+12%). Questa 14° edizione, celebratasi ieri, ha visto vincitriceClaudia Persico, Ceo e Rotational Director della multinazionalePersico Group. Il suo merito è stato quello di aver contribuito a orientare le strategie di crescita del Gruppo verso un salto produttivo improntato al green sotto diversi aspetti, da quello tecnologico, a quello ambientale, arrivando fino a quello economico. «Aver ottenuto questo riconoscimento è come trovarsi sulla vetta di una montagna – ha dichiarato la vincitrice – Una vittoria che fortifica il mio credo nella leadership gentile, capace di guidare l’impresa nel cambiamento attraverso l’innovazione. Ma non dobbiamo mai dimenticare quanto allenamento, sforzo e tempo sono serviti per raggiungerla. Per le imprenditrici che hanno visione, che credono in un nuovo modello di sviluppo e puntano fortemente su questo, c’è sempre una nuova montagna da scalare». Neutralità tecnologica, sostenibilità ambientaleedeconomia circolaresono gli ingredienti-chiave che mette in gioco l’imprenditrice nelle sfide che affronta ogni giorno la multinazionale bergamasca. Ma come ogni grande impresa, è il risultato di un lavoro durato anni. L’azienda di famiglia, infatti, nasce nel 1976 a Nembro (Bergamo) nel campo della realizzazione di stampi, presse, impianti e soluzione automatizzate nei diversi settori dell’alta tecnologia. Nel giro di poco tempo, è cresciuta fino a diventare la multinazionale che è oggi. E l’ultima sfida dell’imprenditrice è stata il green. Una sfida che ha condottoPerisco Groupa prestare una grande attenzionealla sostenibilità, riducendo drasticamente i consumi e optando perfontirinnovabili. Un esempio? La SMART H2, un macchinario a riscaldamento elettrico in grado di realizzare, attraverso un processo rotazionale, la struttura interna dei serbatoi per lo stoccaggio dell’idrogeno. E al progetto Claudia sta lavorando in collaborazione con alcuni colossi del mondo automotive, con l’obiettivo di rendere lo strumentocompletamente automatizzato. «Mai come in questo momento c’è bisogno di sostenere e valorizzare il coraggio e la visione delle donne imprenditrici – ha commentatoValentina Parenti,Presidente GammaDonna – Le storie delle 50 imprese selezionate, a ancora di più delle sette finaliste, confermano il potenziale e il talento che le donne possono mettere in campo per un modello di sviluppo sostenibile e inclusivo, portando in dote competenze sempre più tecniche e scientifiche». Oltre al Premio GammaDonna, durante l’evento sono stati assegnati altri 3 premi. IlWomen Startup Award powered by Intesa Sanpaolo Innovation Center,aChiara Petrioli, partner e CTO diWSense, eccellenza internazionale nella frontiera dell’Internet of Underwater Things, che sviluppa tecnologie per connettere e monitorare il mondo sottomarino per unosviluppo sostenibile della blue economy. Ogni giorno, attraverso il suo lavoro, Petrioli individua nuove modalità di costruire reti wireless subacque attraverso onde acustiche e reti di sensori che consentonodi connettere gli oceani, scambiare informazioni tra i due mondi e ricevere dati dalle profondità marine in tempo reale. IlGiuliana Bertin Communication Award, è stato vinto daDanila De Stefano, founder e Ceo diUnobravo, startup che ha portato a un dialogo più aperto sul tema della salute mentale, diffondendo la consapevolezza sull’importanza del benessere psicologico, trasportando lapsicoterapia nel mondo digitale. Per arrivare all’ideazione di Unobravo, De Stefano ha lavorato per 2 anni come psicologa online, raccogliendo numerosissime informazioni dettagliate sulle esigenze reali dei pazienti, oltreché sulla peculiarità della terapia online da un punto di vista professionale. L’ultimo premio è stato l’Assist Digita Award, vinto daMartina Capriotti, cofunder diMirta. Con l’obiettivo di rivoluzionare la moda, ha creato la showroom digitale dedicata alla boutique e alle piccole realtà artigiane locali che creano prodotti di alta qualità, unici e sostenibili.
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