Categories: Diritti

Aborto: la lezione per gli Stati Uniti arriva… dall’Etiopia

 

L’ongMSI Reproductive Choices, fondata nel 1976, fornisce servizi di contraccezione e aborto sicuro in 37 paesi in tutto il mondo. Tra questi il Sud Africa, la Cambogia, il Messico, il Nepal e l’Etiopia.Dal 2005 la legge etiope consente l’abortoin caso di stupro, incesto, compromissione del feto, se la donna è minorenne o se ha disabilità fisiche o mentali. Prima, però, la situazione era molto diversa. In Etiopia, come riportanoi dati dell’Unicef,i matrimoni precoci sono una realtà in continuo aumento: nei primi 4 mesi del 2022 sono triplicati rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso,registrando una crescita del 119%. Un fenomeno legato alla peggiore siccità degli ultimi 40 anni e al bisogno delle famiglie di dare in matrimonio le figlie minorenni in cambio della dote. Consentire un aborto sicuro può salvare molte vite nel Corno d’Africa. Prima del 2005, “gli aborti non sicuri contribuivano a un terzo di tutte le morti materne del Paese”, spiega suAl JazeeraBanchiamlack Dessalegn, che ricopre il ruolo di direttrice per l’Africa diMsi Reproductive Choices. La legge precedente permetteva di ricorrere all’aborto solo se la vita della donna era in pericolo “ma, come in molti altri luoghi con restrizioni,i rischi non scoraggiavano le donne dal cercare di porre fine a gravidanze indesiderate”, per cui “erano costrette a ricorrere a tecniche pericolose e illegali, che provocavano infezioni, lesioni con conseguenze a vita e, in alcuni casi, la morte”. Dessalegn, in quanto etiope americana, è turbata che gli Stati Uniti stiano revocando i diritti riproduttivi delle donne e delle ragazze americane,da quando la sentenzaRoe v. Wadeè stata smantellata. Le tecniche per porre fine a una gravidanza, prima del 2005, erano le più disparate: da quelle “tradizionali”, spiega Dessalegn, come il consumo di radici d’albero ed erbe, “all’inserimento di strumenti come cateteri e utensili metallici, che causavano la perforazione dell’utero e lesioni agli organi”. Nel 2016, secondola ricercacondotta dall’Istituto di sanità pubblica etiope, dal ministero della Salute etiope, dall’Ethiopia Averting Maternal Death and Disabilitye dallaColumbia Universitydi New York, le morti per aborto non sicuro rappresentavanosolo l’1% di tutte le morti materne in Etiopia. “Credo che l’Etiopia possa fornire unalezione preziosaper gli attivisti e gli operatori che cercano di resuscitare i diritti garantiti dallaRoe v. Wadefino a quando non è stata annullata dalla Corte Suprema degli Stati Uniti all’inizio di quest’anno”, ha spiegato Dessalegn. Ricordando le storie delle ragazze cheabbandonavano la scuola“dopo aver bevuto candeggina o aver tentato di interrompere una gravidanza con altri mezzi pericolosi”, la ricercatrice crede che l’Etiopia abbia fatto molta strada negli ultimi 17 anni, conprogressi che dovrebbero essere emulati e non annullati. Anche se, a causa della mancanza di accesso a strutture sicure, soprattutto nelle aree rurali, molte donne etiopi continuano ad accedere a cure non sicure al di fuori delle strutture regolamentate. Ciò non toglie che “anche in società relativamente conservatrici, il cambiamento è possibile”, spiega Dessalegn.In Etiopial’espansione dell’accesso all’aborto sicuro “era fondamentale per ridurre i tassi di mortalità materna” e “i legislatori con il sostegno del settore sanitario sono stati in grado di illustrare ai loro elettori la triste realtà della legge restrittiva”. Ma se l’Etiopia, profondamente religiosa, “è in grado di far avanzare il quadrante della salute e dei diritti riproduttivi e di salvare vite umane, possono farlo anche gli Stati Uniti”. Negli ultimi 30 anni, i diritti all’aborto sono stati ridotti solo in tre Paesi:Polonia, El Salvador e Nicaragua. Contemporaneamente,59 Paesi hanno ampliato l’accesso all’aborto. Ma come l’esempio dell’Etiopia potrebbe servire da ispirazione ali Stati Uniti, c’è il rischio che l’inversione dellaRoe v Waderafforzi i movimenti anti abortisti ben oltre i confini americani. “Negli ultimi decenni, molti negli Stati Uniti potrebbero aver dimenticato il cambiamento positivo che la sentenza ha portato alle donne americane. Allo stesso modo, le giovani generazioni in Etiopia non hanno dovuto assistere agli effetti dell’aborto non sicuro sulla stessa scala di prima del 2005”, avverte la ricercatrice Dessalegn.Ma le donne meritano molto di più.

Redazione

Recent Posts

“Non ci siamo riusciti”, le parole dispiaciute del noto volto televisivo | Il triste annuncio

Il triste annuncio è arrivato all'improvviso proprio dal volto più amato in assoluto, della TV…

2 ore ago

“DIREMO ADDIO A MEZZA ITALIA”, una vera catastrofe naturale, ora abbiamo la data

L'allarme è scattato, potremmo essere di fronte a un vero disastro, con mezza Italia che…

15 ore ago

È il lavoro meglio pagato di tutti i tempi, lo possono svolgere proprio tutti | Non ti serve nemmeno il diploma

La crisi economica la combatti solo scegliendo il lavoro che ti offre i migliori guadagni.…

20 ore ago

ADDIO AL CARO BOLLETTE, un sacchetto il tuo più grande alleato | Il trucco della nonna è il migliore

Finalmente potrai dire addio al caro bollette in maniera definitiva, come? Con un semplice sacchetto…

23 ore ago

È l’ELETTRODOMESTICO PIÙ DESIDERATO, ora te lo porti subito a casa con uno sconto del 50% | L’occasione dura solo 48 ore

È lui l'elettrodomestico più desiderato in assoluto e adesso non devi più pagare un patrimonio,…

1 giorno ago

PENSIONI: arriva la decisione ufficiale, ora si smette di lavorare a 30 anni | Le veri baby pensioni

Una nuova riforma pensioni che nessuno si aspettava, sembra proprio che si potrà andare in…

2 giorni ago