Categories: Economia

L’economia russa è al collasso. Ecco perché

 

Insufficienti dati precisi giungono in Occidente da marzo 2022.Putinmaschera le informazioni e la censura fa la sua parte. La guerra continua, Mosca richiede lamobilitazione parzialedel popolo russo, l’Europa, nel frattempo, resiste con le sanzioni. Ciò nonostante, il Presidente russo continua a disegnare un’immagine rassicurante della situazione economica del suo Paese. Pochi giorni fa, il 12 settembre, Vladimir Putin ha tenuto un incontro su alcune questioni economiche, in cui dovevano essere approvati i principi delleproiezioni di bilancioper i prossimi tre anni. A parlarne è ilKommersant, quotidiano politico-finanziario russo, secondo cui durante la riunione il Presidente ha ribadito che l’economia russa si sta gradualmente stabilizzando, prendendo la via della crescita, affrontando al meglio le pressioni esterne, Putin parla di «mantenere un equilibrio del bilancio federale, per risolvere con sicurezza e coerenza i compiti di modernizzazione dell’economia». Stabilità, equilibrio, crescita, termini che dovrebbero rassicurare il popolo russo ma la situazione è ben diversa. L’apparente ottimismo, viene smascherato da una serie di valutazioni chiarificanti. In primo luogo, occorre sottolineare la perdita in sei mesi di guerra di unavanzo di bilancio di venti miliardi, che si è assestato a una cifra di 2,2 miliardi di euro (0,1% del prodotto lordo russo). L’attivo di bilancio di Mosca si è ridotto di dieci volte in 100 giorni. Secondo i dati ufficiali, nel secondo trimestre del 2022, ilPil è calato del 4%su base annua. Anche tra la popolazione si muovono alcune preoccupazioni: il Kommersant fa notare che la quota dei russi che risparmia su acquisti costosi è aumentata dal 45% al 56%. Recentemente, è giunta notizia, tra l’altro, che dipendenti di varie società russe stanno soffrendo di arretrati salariali (i dipendenti dellaCnii Electronica, un appaltatore del colosso tecnologico stataleRostec, hanno inviato una denuncia per arretrati salariali allo stesso Vladimir Putin). Per quanto riguarda le importazioni i limiti imposti a Mosca iniziano a farsi sentire: un esempio proviene dal settore aereo. Non essendo i pezzi di ricambio acquistabili all’estero, si è intrapresa la via della rimozione. In poche parole, vengono rimosse alcune parti da un velivolo per farne volare un altro, una pratica rara, che secondoReutersnon si è mai verificata su una scala simile. Nel contempo, le sanzioni sull’esportazioni provocano un’ulteriore perdita per le finanze russe, ed è solo l’inizio calcolando che nel 2023 l’Unione europea cesserà di acquistare petrolio russo. L’Ue è infatti il principale partner commerciale della Russia, costituendo il 37,3% del commercio totale di merci del Paese. Uno studio dellaSchool of Management e del Chief Executive Leadership Institutedell’Università di Yale descrive in dettaglio l’efficacia delle sanzioni internazionali e dei ritiri di attività, ecco alcuni dati: riduzione del 20% dei consumi e della vendita al dettaglio, 1000 compagnie estere hanno bloccato le loro operazioni in Russia, il declino delle importazioni è aumentato del 50%, circa 500.000 persone sono fuggite dalla Russia. Tuttavia, il Cremlino pensa di rispondere tassando gli extraprofitti dell’energia, ma non sarà questo a frenare le difficoltà. A confermare la validità delle sanzioni è il segretario di stato americanoAntony Blinken, il quale in una recente intervista, afferma che: «Economicamente, le sanzioni che abbiamo imposto alla Russia per porre fine alla sua aggressione stanno avendo un effetto potente e anche crescente. […] Ora, Mosca ha raccolto dati economici per supportare l’insistenza del presidente Putin sul fatto che tutto va bene e che l’economia russa sta andando forte. Semplicemente non è vero». Le sanzioni funzionano. I risultati si iniziano a vedere, e alcuni studi confermano che si vedranno a lungo termine, cominciando a subire i peggiori effetti delle sanzioni nella seconda metà del 2023. Forse ci aspettavamo un impatto dirompente e immediato, eppure, sorgono le prime risposte. Per il futuro dell’economia russa non si prospettano giorni felici.

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

La Danimarca si scusa per gli abusi sulle persone con disabilità

  «A nome dello Stato danese, a nome del Governo: mi dispiace». Con queste parole…

5 giorni ago

Natalità: -1,1% nei primi 4 mesi del 2023

  A poco più di un mese dagliStati Generali della Natalità, lasituazione demografica italiananon sembra…

5 giorni ago

Biodiversità: Italia è quinta in Europa per numero di ricerche scientifiche

  Dall’Accordo all’azione: ricostruire la biodiversità”. È questo il tema scelto quest’anno per la Giornata…

5 giorni ago

Ogni 2 minuti una donna muore per gravidanza o parto

  Una donna muore ogni due minuti per complicanzelegate al parto e alla gravidanza. Lo…

5 giorni ago

Bologna: l’arte di Jago, Banksy e TvBoy approda in città

  Dall’11 novembre al 7 maggio 2023,Palazzo Albergati a Bolognaospita la mostraJago, Banksy, TvBoy e…

5 giorni ago

Romano Prodi e i “ribelli” che chiedono un Patto verde Ue

  La semplice diversificazione delle importazioni dicombustibili fossiliper liberarsi dalla dipendenza russa - che garantisce…

5 giorni ago