Categories: Futuro

Fuori dalla Via Lattea “dorme” un buco nero

 

Misura nove volte la massa del sole, e secondo gli scienziati è «il primo a essere rilevato inequivocabilmente al di fuori della nostra galassia». È il buco neroVFTS 243individuato nella regione dellaNebulosa Tarantola– così ribattezzata per la struttura a ragnatela delle sue nubi di gas – all’interno dellaGrande Nube di Magellanoche orbita intorno alla Via Lattea. Si tratta di unbuco nero stellare, formato cioè dal collasso gravitazionale di una stella massiccia, definito “dormiente” in quanto emette bassi livelli di radiazioni di raggi X, circostanza che ha reso ancora più difficile il suo riconoscimento. «Abbiamo identificatoil classico ago nel pagliaio», ha commentato il ricercatore israeliano Tomer Shenar, astrofisico dell’Università di Amsterdam e primo autore dellaricercapubblicata su Nature Astronomy. Per scovarlo gli studiosi hanno analizzato i dati raccolti in sei anni dalVery Large Telescopedell’Osservatorio europeo australe(Eso), un sistema composto da 4 telescopi principali e altri 4 ausiliari, situati nel deserto di Atacama in Cile, che insieme formano «lo strumento ottico più avanzato al mondo». «È incredibile comenon conosciamo quasi nessun buco nero dormiente, visto quanto sono ritenuti comuni dagli astronomi», ha dichiarato il coautore dello studio Pablo Marchant dell’Università Cattolica di Lovanio (KU Leuven), in Belgio. «Ero veramente scettico a proposito di questa scoperta», ha aggiunto Shenar. Uno dei principali lavori dell’equipe, infatti, è quello di smascherare corpi celesti che si presentano sotto le mentite spoglie di un buco nero, un’attività che ha fatto guadagnare all’equipe il soprannome ironico di “polizia dei buchi neri”. A marzo di quest’anno, i ricercatori dell’Eso insieme a quelli della KU Leuven hanno rivelato come il presunto buco nero più vicino alla Terra –annunciatonel 2020 a 1.000 anni luce dal nostro Pianeta – fossein realtàun sistema composto da una coppia di stelle dove una delle due stava risucchiando l’atmosfera dell’altra. Un fenomeno noto anche come “vampirismo stellare”. Oltre al carattere eccezionale della scoperta, la nuova ricerca consente agli studiosi di fare luce sui processi che accompagnano la formazione di un buco nero. Nel caso dei buchi neri stellari, infatti, non è ancora chiaro se la loro origine sia accompagnata o meno da un’esplosione di supernova. «La stella che ha formato il buco nero in VFTS 243 sembra essere completamente collassata, senza alcun segno di una precedente esplosione – spiega Shenar – Recentemente sono emerse prove di questo scenario di “collasso diretto”, ma il nostro studio fornisce probabilmente una delle indicazioni più dirette, con enormi implicazioni sull’origine della fusione di buchi neri nel cosmo».

Redazione

Recent Posts

Lo chiamano il Borgo delle Streghe, la meta perfetta per il lungo week-end di Ognissanti a due passi da Roma

La meta perfetta per il lungo week-end di Ognissanti è conosciuta da molti come il…

2 ore ago

Ha sciolto tutto quello che aveva alle labbra | Nemmeno Tina Cipollari riuscirebbe a riconoscerla: ha cambiato di nuovo il suo viso

I telespettatori non avrebbero mai immaginato una cosa simile! Anche Tina Cipollari non ha saputo…

7 ore ago

Gli ha rovinato la carriera: la sciagurata accusa contro Belen Rodriguez | La loro storia ha scatenato un enorme scandalo

Qualcuno ha fatto delle dichiarazioni inaspettate su Belen Rodriguez. Si tratta di una persona che…

12 ore ago

Amici scatta la lite in studio tra i due coach: “sono fatti miei” | Maria costretta a intervenire per separarli

In studio tra i due coach scatta la lite che vede Maria costretta a intervenire…

15 ore ago

Ballando con le stelle, il ko ormai è ufficiale: Milly Carlucci in lacrime | La RAI dovrà prendere provvedimenti

Il KO di Ballando con le stelle sembra essere ormai ufficiale, la conduttrice è inconsolabile…

18 ore ago

È questa la notte per avvistare la Cometa Lemmon, dal 21 potrete ammirarla nel cielo: ma solo per un tempo ridotto

Una notte veramente magica quella che arriva oggi, ora è visibile la Cometa Lemmon, ma…

1 giorno ago