“Estate”. Ilcaldo mediterraneoche ogni anno attira in Italia migliaia di turisti ansiosi di godersi le proprieVacanze Romane, cela in realtà una problematica assai più rilevante. In concomitanza con una crescita esponenziale dellarichiesta energeticastiamo assistendo anche all’avanzare dellacrisiche si annovera tra le tante conseguenze delconflitto tra Russia e Ucraina. Il presidente del Consiglio Mario Draghi in conferenza stampa ha dichiarato: «La guerra in Ucraina ha causato un peggioramento delle prospettive di crescita. Pesa anche la fiducia che è diminuita, dei consumatori e degli investitori. La stessa fiducia che era molto viva all’inizio dell’anno. Non solo per l’inflazione ma anche per la situazione bellica. Le imprese vedono un futuro meno positivo». L’elevata richiesta energetica si trova a essere una vera spina nel fianco per l’economia italiana. Ogni anno, durante i mesi estivi, i consumi domestici aumentano, ma mai come in questo 2022 avevamo davvero toccato con mano cosa questo significasse. Roberto Cingolani, ministro per la Transizione ecologica, ha sottolineato: «O si fannonuove turbine eoliche e parchi solarinei quartieri italiani oppure l’alternativa è sbarazzarsi dell’auto, dell’aria condizionata, del telefono cellulare e di Internet». Parole forti, che hanno sicuramente sollevato numerose polemiche. Ma in questo caso, non ci si ferma solamente alle semplici asserzioni:molte regioni non si sono affatto lasciate sopraffareda questa complessa situazione, anzi. Sono già prontamente scattate in vari comuni della Brianza (come a esempio a Monza, Lissone e Concorezzo) numerose ordinanze volte a tentare di arginare il peggioramento delle circostanze già di per sé critiche. A Vimercate per esempio, da lunedì 11 luglio fino a giovedì 15 settembresarà vietato utilizzare di giorno, dalle 7 alle 22, l’acqua potabile per gli usi extradomestici. Non sarà più possibile usarla per innaffiare piante e giardini o per tutti gli altri utilizzi non indispensabili oppure strettamente legati all’atto di “bere acqua”, igienico-sanitari o domestici. In tutta Italia, i cittadini sono invitati a mettere in attocomportamenti volti a evitare eventuali sprechi,sia idrici che elettrici, utilizzando in casa dispositivi per il risparmio dell’acqua, evitando di usare lavatrice o lavastoviglie con poco carico oppure utilizzando la stessa acqua avanzata in cucina proprio per irrigare le piante. È prevista una sanzione amministrativa che va dai 50 ai 500 euro in caso di mancato rispetto delle sovra-citate misure. Il controllo è effettuato a opera della Polizia locale e dell’Arma dei Carabinieri. Il sindaco di Arcore Maurizio Bono ha invece scelto di adottare un profilo estremamente rigoroso vietandoin totol’utilizzo extradomestico di acqua tramite un’ordinanza attuata nel clima dello stato di crisi attualmente dichiarato dalla Regione per l’intero territorio della Lombardia a causa dellagrave situazione di penuria elettrica e idrica. Probabilmente ci vorrà del tempo per poterlo effettivamente osservare, ma ognuno di questi piccoli passi verso unariconversione ecologicapiù ragionevole rappresenta una vittoria, e sicuramente un monito, che come una croce, la generazione che vive questo momento storico porterà con sé, fino a quando non riusciremo ad attuare su tutto il territorio misure più sostenibili e funzionali sul lungo periodo.
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