Grazie a un nuovoprovvedimento, verranno disposti650 milioni di euro l’anno, fino al 2024, per incentivare l’acquisto diveicoli elettrici, ibridi e a basse emissioni. Relativamente alla categoria M1, ovvero aiveicoli a quattro ruote conun massimo di 8 posti, sono state offertetre diverse agevolazioni. A seconda della classificazione dell’auto. Per l’acquisto di auto nella fascia di emissioni 0-20 g/km (elettriche), e con un prezzo di massimo 35.000 euro + Iva, sarà possibile richiedere uncontributo di 3.000 euroa cui potranno aggiungersi ulteriori 2.000 euro se verrà contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore a Euro 5. Per i veicoli M1 nella fascia di emissione 21-60 g/km (ibride plug – in) aventi un costo fino a 45.000 euro + Iva, sarà possibile richiedere uncontributo di2.000 euroe, anche in questo caso, si potranno aggiungere ulteriori 2.000 euro qualora venga rottamata un’auto omologata in una classe inferiore a Euro 5. Infine, per le auto nella fascia di emissioni 61-135 g/km (endotermiche a basse emissioni), con un costo fino a 35.000 euro + Iva, si potrà richiedere uncontributo di2.000 eurose verrà contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore a Euro 5. Le agevolazioni saranno fornite anche allepiccole e medie impreseper l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2 nuovi di fabbrica,ad alimentazione esclusivamente elettrica. Vi rientrano, quindi, tutti quei veicoli a quattro ruoteper il trasporto di merci, rispettivamente con una massa minore a 3,5 tonnellate o superiore a 3,5 ma inferiore a 12 tonnellate. L’incentivo sarà concesso con la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore a Euro 4. Passando alla categoria deiciclomotori e dei motocicli elettrici e ibridi, verrà fornito un contributo del30% del prezzo di acquistofino a un massimo di 3 mila euro e del40%fino a 4 mila, qualora venga rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3. Per i ciclomotori e motociclitermiciè invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del40% del prezzo d’acquistoe fino a 2.500 euro con rottamazione. Il ministro dello sviluppo economicoGiancarlo Giorgettiha dichiarato che, nonostante «gli incentivinon sono risolutiviper la crisi del settore, il quale deve rinnovarsi profondamente, rappresentano unostrumento emergenzialeper attraversare un periodo difficile», provocato prima dalla pandemia e ora dagli effetti della guerra. «È necessario ancora più di prima aprire una riflessione sulladoverosa transizione ecologica», ha aggiunto. La proposta entrerà in vigore solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Un altro provvedimento su cui dovremmo focalizzare l’attenzione nei prossimi giorni è ilSuperbonus 110%, sugli incentivi rilasciati per ilavori edilizi: è stata infatti proposta unaproroga per la scadenzarelativa all’utilizzo del bonus per gliedifici unifamiliari(attualmente uno dei termini obbligatori per poter usufruire dell’agevolazione prevede che entro il 30 giugno siano stati completati il 30% dei lavori). Qualora la proposta venisse accettata, ne gioverebbero non solo i cittadini, che vedrebberoallungarsi i tempi a disposizione per effettuare i lavori, ma anche tutte le imprese che hanno investito nel Superbonus.
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