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Eolico e solare producono il 10% di energia nel mondo

 

Prima le buone notizie, poi quelle un po’ più cattive. Nel 2021 la quota di energia elettrica mondiale prodotta da eolico e solare, le fonti rinnovabili di cui c’è tanto bisogno per contrastare la crisi climatica,è arrivata al 10%. Una cifra importante se immaginata a livello planetario. Questa quota secondo gli esperti potrebbe essereuna pietra miliare verso un futuro con meno emissioni. La nota dolente è però quella che siamo ancora troppo dipendenti dal carbone e le fonti fossili. A tracciare il quadro sull’approvvigionamento mondiale di elettricità èun think tank indipendente senza fini di lucro che da anni si occupa di ambiente, Ember, che ha appena rilanciato il suo nuovoreport. L’associazione sottolinea come nel mondo le fonti rinnovabili stiano crescendo in maniera importante tanto chela quota di elettricità globale proveniente da fonti pulite è arrivata al 38%.Inoltre, si legge nei dati del report,sono ormai 50 i Paesiche contano almeno un decimo di elettricità proveniente da eolico e solare. L’altra faccia della medaglia è però quella chenel 2021 si è registratoun +7% come aumento di emissioni di CO2dal settore energetico, legato soprattuttoall’uso del carbone. Una cifra destinata a salire con gli attuali scenari geopolitici, come quelli dovuti all’invasione russa in Ucraina, sottolinea l’analisi di Ember. Il gruppo rimarca comecon la ripresa delle economie mondiali post pandemia la domanda di energia sia aumentata vertiginosamente: questo ha portato a un tentativo di soddisfare la richiesta improntato sulle rinnovabili, ma dove è ancora troppo netta la dipendenza dal carbone. Il fatto, però, che per la prima volta turbine eoliche e pannelli solari abbiano generato il 10% del totale dell’energia elettrica mondiale è un importante segnale di speranza, anche perché tale quotain poco più di 5 anni, dall’Accordo di Parigi, è praticamente raddoppiata. Tre Paesi, come eolico e solare, secondo Ember hanno fatto particolarmente bene:Australia, Paesi Bassi e Vietnam, luoghi dove negli ultimi 2 anni si sta spingendo di più in direzione delle fonti verdi. In altri, come la Danimarca,il 50% della loro elettricitàè ormai generato da eolico e solare. Per contro però in altri è stato sempre più fondamentale il carbone: con il prezzo di altre fonti di energia aumentato (come il gas) questo combustibile fossile ha registrato il tasso più veloce di crescita dal 1985, soprattutto inCina e India. Se davvero vogliamo evitare di andare incontro alla catastrofe, come quella che fra pochi anni attende il mondo in uno scenario oltre i +2° rispetto alla rivoluzione industriale, l’unica via indicata anche da Ember è spingere nella totale direzione delle rinnovabili. Per riuscirci, gli esperti concludono che è necessario che l’eolico e il solarecrescano di circa il 20% ogni anno fino al 2030.

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