Pier Paolo Celeste: «Viaggio con una valigia piena di colori»

Può una valigia rappresentare una svolta? Lo è stata per Pier Paolo Celeste, 67 anni, ex dirigente dello Stato, oggi artista. Per le sue missioni (in 65 Paesi) spesso non chiedeva neanche dove dovesse andare, c’era sempre una valigia pronta per partire sotto la scrivania. Sopra c’era una cartina geografica del globo, con tutti gli orari delle partenze e degli arrivi delle compagnie aeree. «Mi divertivo in pausa pranzo a pensare al tragitto dal punto A al punto B; immaginare, programmare e andare, è stata proprio questa una delle svolte professionali della mia vita, partire mi è sempre sembrato più interessante che stare fermo». Un lavoro totalizzante, che quando è terminato, poco tempo fa, lo ha portato a un’altra svolta. Mettersi davanti alla tela e disegnare righe e numeri, un’arte squadrata che oggi si sta trasformando in opere in acrilico. «Una svolta personale ed esistenziale» – ammette – «perché non pensavo mi sarei dedicato con questo impegno». Potrebbe sembrare inusuale scoprire una passione dei tempi delle elementari quando, incapace di disegnare qualsiasi cosa, metteva insieme sul foglio righe proporzionali: «È il motivo per cui forse la mia vita a Mosca, dove ho passato 4 anni, è stata così felice, l’occhio si appagava nel vedere un rigore anche architettonico, fatto di forme sempre molto lineari». Per il futuro, Pier Paolo immagina e spera di ricevere importanti riconoscimenti sul mercato dell’arte internazionale: «Mi piacerebbe fosse una scoperta più che una svolta perché tutti i fattori sono contro, dall’età alle esperienze. Quando qualcosa è diverso da me, mi ci butto a capofitto con la consapevolezza che si può cadere senza paracadute» Sorride mentre confessa che da quando è in pensione il suo hobby è diventato la sua quotidianità, e che quella valigia, sempre piena di documenti, adesso è piena di colori. Quasi a voler dire che, dopo la pensione, le sfumature delle nuvole si possono ammirare anche sulla tela e non solo a bordo di un aereo.