Secondo una nuova ricerca pubblicata sulla rivistaEnvironmental Science and Technologye condotta da ricercatori della Stanford University e del Climate Council, anche da spenti i fornelli a gas che si trovano in molte delle nostre case possono contribuire a rilasciaregas serra,cheportano a incrementare il surriscaldamento globale. Lo studio – sviluppato su 40 milioni di case negli Stati Uniti – è interessante perché indica come la maggior parte del metanoviene rilasciata dalle cucine a gas quando non vengono utilizzate: si parla di più di tre quarti delle emissioni legate ai piani di cottura proprio quando non sono in funzione. La ricerca, che presto potrebbe essere replicata in Australia per ottenere più informazioni, racconta come «anche per noi studiosi la più grande sorpresa è stata scoprire che la maggior parte del metano che abbiamo misurato è fuoriuscito mentre gli impianti erano spenti» ha spiegato il professor Robert Jackson della Stanford University. Altre indagini, in passato, avevano dimostrato i potenziali danni dei gas legati ai fornelli, soprattutto sui bambini che soffrono diasma infantile, così come sono state fatte più ricerche relative alle emissioni a fornelli accesi ma non, come in questo caso, quando non vengono usati. Gli esperti stimano che le fughe di gas dai fornelli in 40 milioni di case negli Stati Uniti hanno prodotto circa28.000 tonnellate di gas serra ogni anno, l’equivalente delle emissioni di circa 500.000 auto a benzina, in un periodo di confronto di 20 anni. Lo studio non specifica la natura delle perdite, ma per i ricercatoripotrebbe essere collegato a raccordi e giunture che non garantiscono il contenimento. Mentre oggi sempre più sistemi di cottura – come i piani a induzione – sono elettrici, nel mondo ancora tantissime famiglie per cucinare dipendono dal gas e, ricordano gli esperti, durante la combustione possono essere rilasciati ancheossidi di azotoe particolato. Questi, secondo la dottoressa Kate Charlesworth, medico di salute pubblica, possono portare a malattie respiratorie neibambinidato che hanno polmoni più piccoli e una frequenza respiratoria più elevata. Danni simili riguardano anche anziani e asmatici. I risultati – secondo i ricercatori – forniscono ancora una volta dettagli che vanno a sostegno dellanecessità di dire addio alle varie forme di combustibili fossilipromuovendo invece l’uso di energie rinnovabili. «Ogni casa dovrebbe avere l’induzione» suggeriscono, Ed è necessaria una stretta sulle perdite di metano, gas serra con un potenziale di riscaldamento globale di oltre 80 volte (in 20 anni) di quello dell’anidride carbonica. Se non si riesce a passare all’induzione, è bene per coloro che hanno fornelli a gasaprire spesso le finestree tenere il più possibile i bambini fuori dalla cucina.
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