Su Twitter si chiamaAstroDuke, è una pilota del Corpo dei Marines, un’astronauta della Nasa e fa parte dei Wailacki, una delle tribù indiane della Round Valley:Nicole Aunapu Mannè la prima donna nativa americana ad andare nelloSpazio. Ieri l’astronauta è decollata a bordo della navicella spazialeSpaceX Crew Dragon, lanciata dal John F. Kennedy Space Center della Nasa, a Cape Canaveral.Mannè la comandante della missioneCrew-5, della durata di 6 mesi, in cui condurràpiù di 200 esperimenti, incluse passeggiate spaziali e la stampa 3D di tessuti umani: le ricerche in programma riguardano la salute cardiovascolare, la biostampa e il comportamento dei fluidi in microgravità (in quei sistemi soggetti a un campo gravitazionale di basso valore), in vista dell’esplorazione umanaoltre l’orbita terrestre bassa e a beneficio della vita sulla Terra. Non sarà sola: l’equipaggio è composto dall’americanoJosh Cassada, dellaNasa, dal giapponeseKoichi WakatadellaJapan Aerospace Exploration Agencye daAnna Kikinadell’agenzia spazialeRoscosmos, la prima astronauta russa a unirsi a un volo spaziale statunitense da quando l’Ucraina è stata invasa. Ma anche la quinta donna russa nello Spazio. I quattro dovrebbero raggiungere la Stazione Spaziale Internazionalepoco prima delle 23(ora italiana) di oggi. Una volta arrivati in orbita, gli astronauti apriranno il portellone e si aggiungeranno ai 7 a bordo della Stazione spaziale comandata daSamantha Cristoforetti, a più di 400 km dalla Terra. Si tratta della quinta missione con equipaggio del sistema di trasporto spaziale umano diSpaceXda quando l’impresa spaziale privata diElon Muskha iniziato a mandare in volo astronauti statunitensi nel maggio 2020. Mann è anche laprima comandante donna di una navicella Crew Dragon. “Mann è responsabile di tutte le fasi del volo, dal lancio al rientro, e ricoprirà il ruolo di ingegnere di volo della Expedition 68. Questo saràil suo primo volo spaziale da quando è diventata astronauta nel 2013”, spiega la Nasain un comunicato stampa. Il suo momento arriva vent’anni dopo l’impresa del primo nativo americano a camminare nello Spazio, nel 2002:John Herrington. Membro iscritto alla tribù Chickasaw Nation, nei 13 giorni che trascorse nello Spazio portò con sé la bandiera della sua comunità e diversi oggetti personali, tra cui un flauto. «È importante celebrare la nostra diversità e comunicarla davvero in modo specifico alle giovani generazioni», ha detto Mann prima del decollo. In un’intervista rilasciata quest’estate allaNational Public Radio,Mann si rivolgeva allegiovani astronaute del futuro: «Queste giovani donne, forse native, forse provenienti da contesti diversi, si potranno rendere conto che le barriere che c’erano prima stanno iniziando a essere abbattute». Sarà d’ispirazione per le nuove generazioni?
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