Ambiente

Finiremo “Come balene in bottiglia”?

Dalla storia vera di una balena è nato il libro del giornalista (e nostro collaboratore) Giacomo Talignani. Un racconto dell’emergenza climatica tra animali smarriti, uomini intrappolati e messaggi inascoltati
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20 maggio 2022 Aggiornato alle 13:00

Proprio quando nel mondo stava iniziando la pandemia, nel cuore dell’oceano Pacifico è nata una balena. Senza saperlo, ci porterà un messaggio in bottiglia nel tentativo di farci interessare di più a questo mondo che stiamo maltrattando.

Come le altre balene grigie anche Wally - questo il nome che gli umani hanno dato al cetaceo - aveva una missione: migrare dalla Bassa California sino all’Artico per nutrirsi. Una volta arrivato lassù, però, a causa di quei ghiacci sciolti per via del surriscaldamento globale innescato dall’uomo, il cucciolo mentre tenta di tornare da dove era venuto si perde.

Da quel momento inizia una incredibile avventura che lo porterà dal Polo sino all’Italia, dove a metà aprile del 2021 è stato avvistato per la prima volta al largo di Ponza.

Nell’Atlantico e nel Mediterraneo, le balene grigie si credevano estinte da più da oltre tre secoli. Inseguendo il disperato viaggio di Wally per tornare a casa, il giornalista Giacomo Talignani, che collabora anche con La Svolta, ha scritto un libro, Come balene in bottiglia (edizioni Radici Future) che sarà presentato al salone del libro di Torino il 21 maggio.

Un racconto dedicato a ragazze e ragazzi delle scuole, ma anche agli adulti che vogliono provare a capire - sempre partendo da storie vere - come la crisi climatica sta cambiando questo fragile Pianeta. Inseguendo le avventure realmente accadute alla balena Wally, l’autore ci conduce così in un viaggio che si snoda dalla California degli incendi sino all’Artico in declino, dall’Africa che soffre per la siccità alle coste della Puglia, regione che potrebbe essere uno straordinario laboratorio verde e a cui è dedicato un intero capitolo.

Dal “finto pesce diversamente azzurro”, le mascherine che si stanno trasformando in una bomba ecologica inondando di microplastiche i mari, sino alle storie degli “esseri dove non dovrebbero essere”, le specie aliene che dai pappagallini verdi ai pesci leone stanno cambiando i nostri ecosistemi, il libro racconta criticità della Terra e soluzioni possibili.

Tra queste, anche ridare i giusti spazi alla natura, prendere esempio dalle tradizioni dei popoli originari oppure spingere per una reale rivoluzione verde, non più cavalcata solo dai giovani che si battono per il loro futuro, ma anche imposta dall’alto, da chi governa.

Perché, come insegna la balena Wally nel suo lungo viaggio, nulla in questo Pianeta è ormai scontato e la natura ci sta inviando sempre più messaggi che non dovrebbero restare inascoltati.

“Questa volta però - si legge in un passaggio del libro - Wally porterà un messaggio in bottiglia: ascoltandolo, forse, saremo ancora in grado di salvare il futuro”.

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