Futuro

Finlandia: addio neutralità e sì alla Nato

Il Paese scandinavo domenica chiederà ufficialmente il suo ingresso nell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord. La prossima candidata sarà la Svezia
Il primo ministro finlandese Sanna Marin al Summit europeo del 24 febbraio 2022
Il primo ministro finlandese Sanna Marin al Summit europeo del 24 febbraio 2022 Credit: EPA/JOHN THYS / POOL
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13 maggio 2022 Aggiornato alle 17:00

Non c’è da perdere un minuto in più, la Finlandia ha deciso, deve entrare nella Nato e dire addio alla storica neutralità che ha contraddistinto il Paese dai tempi della Guerra Fredda.

L’annuncio arriva con una nota congiunta direttamente dalle più alte cariche finlandesi, dalla premier Sanna Marin e dal capo di Stato Sauli Niinisto: domenica la Finlandia chiederà ufficialmente il suo ingresso nella Nato, l’alleanza fra Paesi dell’Europa e dell’America del Nord.

“Durante questa primavera si è svolta un’importante discussione sulla possibile adesione della Finlandia alla Nato. È stato necessario del tempo per consentire al Parlamento e all’intera società di prendere posizione sulla questione, e per stretti contatti internazionali con la Nato e i suoi Paesi membri, nonché con la Svezia - si legge nella nota congiunta pubblicata il 12 maggio - Abbiamo voluto dare alla discussione lo spazio che richiedeva”.

Un dibattito che è uscito dalle stanze della politica ed è iniziato a circolare anche tra la popolazione nord europea, tanto da registrare la percentuale record del 76% rispetto al sostegno dei finlandesi all’adesione alla Nato.

A fotografare la situazione sono i dati dell’ultimo sondaggio pubblicato dall’emittente pubblica finlandese YLE, che mostrano un aumento nei confronti della decisione del governo di aderire all’Alleanza Atlantica, passato dal 53% di favorevoli a febbraio all’oltre 70%.

“Ora che il momento delle decisioni è vicino, esprimiamo le nostre stesse opinioni, anche per informazione ai gruppi e ai partiti parlamentari. L’adesione alla Nato rafforzerebbe la sicurezza della Finlandia. In quanto membro, il Paese rafforzerebbe l’intera alleanza di difesa - conclude il testo della nota - La Finlandia deve fare domanda per l’adesione alla Nato senza indugio. Ci auguriamo che le misure nazionali ancora necessarie per prendere questa decisione vengano prese rapidamente nei prossimi giorni”.

Un’accelerazione dovuta agli oltre 1.300 km di confine condivisi con la Russia e la possibile minaccia da est dopo l’inizio della guerra su larga scala in Ucraina.

«Il comportamento imprevedibile della Russia è un problema enorme», ha dichiarato il ministro degli esteri finlandese Pekka Haavisto.

«L’ingresso della Finlandia nella Nato rappresenta una minaccia per la Russia e non aiuterà la stabilità e la sicurezza dell’Europa», ha invece sottolineato il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov.

Se la Nato dovesse accettare la domanda della Finlandia, per la prima volta si troverebbe a condividere un confine con la Russia.

In attesa del responso e dopo altrettante discussioni interne, la settimana prossima sarà la volta della Svezia che ha annunciato che procederà con l’analoga presentazione della richiesta nei prossimi giorni.

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