Economia

Disney alla riscossa

Nel secondo trimestre la piattaforma streaming guadagna 8 milioni di abbonati. Crescono i parchi a tema ed entro l’anno si attendono sequel e spin-off di Toy Story, Avatar e Black Panther
Disneyland (Harbor Blvd.), Anaheim, Stati Uniti
Disneyland (Harbor Blvd.), Anaheim, Stati Uniti Credit: Travis Gergen/Unsplash
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13 maggio 2022 Aggiornato alle 11:00

«La vita non è fatta per gli spettatori», sosteneva Laverne nel classico Disney Il gobbo di Notre Dame. Nell’ultimo trimestre però, il servizio di streaming Disney+ ne ha guadagnati circa 8 milioni, con 7,9 milioni di nuovi abbonati alla piattaforma a fronte dei 5,2 milioni stimati.

Un trend positivo in contrasto con la recente flessione di Netflix. Il leader di mercato, infatti, il trimestre scorso ha registrato il primo calo in dieci anni perdendo 200.000 abbonati, e ha previsto di perderne 2 milioni nel trimestre attuale.

È significativo che oltre la metà delle nuove sottoscrizioni arrivino da Disney+ Hotstar, il servizio indiano attivo anche in Indonesia, Malesia e Thailandia che ha trasmesso le partite della Indian Premier League di cricket iniziata il 28 marzo.

La divisione Hotstar porta a Disney+ 50 milioni di abbonati sul totale di 137,7 milioni, e l’amministratore delegato del gruppo Bob Chapek conta di raggiungere 230-260 milioni di abbonati entro il 2024.

Anche la divisione della Walt Disney “Parchi, esperienze e prodotti”, che include una linea di navi da crociera e oltre 50 resort negli Stati Uniti, ha registrato entrate più che raddoppiate a 6,6 miliardi di dollari, e l’unità dei parchi tematici ha raggiunto 3,7 miliardi di dollari nel trimestre, con un aumento del 50% rispetto all’anno precedente.

I parchi hanno subito un duro colpo nel periodo della pandemia, durante il quale l’azienda ha lanciato il servizio digitale Disney Genie, in onore del Genio di Aladdin, che nella sua versione a pagamento consente di evitare la coda tramite prenotazione.

Secondo l’azienda questa misura avrebbe aumentato la spesa pro-capite nei parchi statunitensi di oltre il 40% rispetto ai livelli pre-pandemia del 2019, ma si fanno sentire le chiusure dei parchi tematici in Asia, che nel prossimo trimestre potrebbero incidere per 350 milioni di dollari.

A pesare sui conti Disney è anche la concorrenza agguerrita dei diversi player di streaming, che ha fatto lievitare il budget stanziato per i contenuti allo scopo di accaparrarsi gli utenti. Per questo a marzo la piattaforma ha annunciato che entro il 2022 lancerà un servizio a costi ridotti supportato da pubblicità.

Intanto l’ultimo Doctor Strange nel Multiverso della follia ha incassato 185 milioni di dollari al botteghino Usa, e la Disney ha già in programma lo spin-off di Toy Story Lightyear - La vera storia di Buzz, in uscita il 15 giugno, e i sequel di Black Panther e Avatar, previsti rispettivamente per l’11 novembre e il 14 dicembre di quest’anno.

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