Futuro

Bye Bye, Zuckerberg!

Il Ceo di Meta è da poco partito dal nostro Paese, dove ha trascorso alcuni giorni di vacanza, cenette e lavoro. Ecco cosa sappiamo sul suo tour per l’Italì
Fotomomontaggio - Mario Draghi e Mark Zuckerberg
Fotomomontaggio - Mario Draghi e Mark Zuckerberg
Alessia Ferri
Alessia Ferri giornalista
Tempo di lettura 5 min lettura
11 maggio 2022 Aggiornato alle 19:30

Esiste un’era pre social network e una post. In quella successiva il concetto di privacy è stato completamente ribaltato e non risparmia il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg, appena rientrato da un “viaggetto” in Italia (dove aveva già trascorso la luna di miele), durante il quale imprenditori, politici, volti noti e meno, sembra abbiano fatto a gara per farsi immortalare in sua compagnia.

Sull’ufficiale natura della visita nel nostro Paese dell’attuale amministratore delegato di Meta, casa madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, e della moglie Priscilla Chan aleggia ancora un alone di mistero, anche se pare ormai chiaro che i due abbiano unito l’utile al dilettevole.

I primi ad avvistarli sono stati i senesi che il 1° maggio a passeggio per le vie del centro sono incappati proprio in Zuck e consorte, intenti ad ammirare le bellezze della città e, secondo ben informati, ad apprezzarne le eccellenze culinarie, confondendosi tra abitanti e turisti grazie anche al look super informale e alle immancabili ciabatte, con il quale l’imprenditore si è fatto conoscere al grande pubblico, sovvertendo in parte lo stereotipo del business man sempre in giacca e cravatta.

I due si trovavano lì perché reduci dal matrimonio di un amico nella non meglio precisata campagna toscana. Dalla regione però sono partiti presto alla volta di Milano e Torino.

L’incursione nel capoluogo lombardo ha avuto ragioni principalmente lavorative ed è stata scandita dall’incontro con presidenti e amministratori delegati di diverse aziende con i quali Mark Zuckerberg sembra intenzionato a portare avanti iniziative nel metaverso.

Prima è stata la volta di alcuni pezzi grossi della moda e del lusso come Lorenzo Bertelli di Prada, Diego Della Valle di Tod’s, Renzo Rosso di OTB – Diesel, Brunello Cucinelli, Remo Ruffini di Moncler, Marco Gobetti di Ferragamo, e Federico Marchetti e Geoffroy Lefebvre di YNAP – Yoox Net A Porter.

Del meeting si è saputo grazie a una foto di gruppo divenuta virale per un piccolo, ma rilevante, particolare: tra i boss non compare nemmeno una donna, a dimostrazione che il business in Italia sia ancora molto spesso e tristemente una faccenda tutta maschile.

Archiviata la polemica, l’imprenditore si è incontrato con una vecchia conoscenza: Leonardo Del Vecchio, fondatore di Luxottica al quale, come testimoniato direttamente dal suo profilo Instagram, ha mostrato gli occhiali smart di Meta per il metaverso, anticipando probabilmente un nuovo capitolo della collaborazione pluriennale siglata tra il gruppo americano ed EssilorLuxottica che ha portato al lancio dei Ray-Ban Stories, occhiali che permettono di telefonare e fare foto e video da postare sui social.

Nemmeno il tempo di un risotto alla milanese che ad attenderli c’era già un’altra città, Torino, dove i due hanno trascorso alcuni momenti tra lavoro, cultura e peccato di gola.

Tappa culinaria numero uno è stata la storica cioccolateria Peyrano per una degustazione di praline torinesi seguita da alcuni doni golosi nel mondo reale e nel metaverso. Nel primo Mark e Priscilla si sono aggiudicati un kit per preparare la cioccolata calda e tazze dipinte a mano con i nomi dei componenti della loro famiglia; mentre nel secondo due Nft di cioccolatini e cioccolata calda.

Ancora una volta quindi, reale e virtuale si sono uniti in quello che Zuckerberg individua come il futuro: un universo in cui i confini siano sempre più labili e ognuno viva con diverse identità, o con la stessa declinata in mille sfaccettature.

Il soggiorno torinese è proseguito poi con una visita insieme a John Elkann al museo Egizio, raggiunto a bordo di una Fiat 500 elettrica, e un pranzo al ristorante stellato Del Cambio, che da quando ha aperto a metà Settecento ha visto avvicendarsi ai suoi tavoli tra gli altri personaggi del calibro di Giacomo Puccini, Giuseppe Verdi, Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse, Maria Callas e Camillo Benso conte di Cavour.

Di quest’ultimo pare che il Ceo di Meta abbia chiesto info dettagliate, prima di buttarsi a capofitto su un menù tipico preparato dallo chef Matteo Baronetto a base di piccoli antipasti, insalata alla piemontese e agnolotti, accompagnati una bevanda che ha fatto storcere il naso a molti. Al classico calice di vino rosso, i coniugi hanno infatti preferito un succo di mirtillo, in pieno american style.

Terminati i bagordi, il 5 maggio è stata la volta dell’ultima tappa italiana di Mark Zuckerberg, accolto a Palazzo Chigi dal presidente del Consiglio Mario Draghi e dal ministro per la trasformazione digitale Vittorio Colao, con i quali ha parlato di metaverso e investimenti futuri di Meta in Italia, come diramato dal portavoce.

«Nell’incontro di oggi abbiamo confermato la nostra collaborazione con il governo italiano per valorizzare i punti di forza del Paese nei settori tecnologico e del design e identificare futuri investimenti. Siamo lieti di aver potuto discutere le opportunità culturali, sociali ed economiche che il metaverso porterà all’Italia e non vediamo l’ora di continuare questa collaborazione».

Insomma, quella dei coniugi Zuckerberg sembra essere stata una vacanza proficua, che ha tutte le premesse per ripetersi presto, live o nel metaverso.

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